La televisione svizzera per l’Italia

AstraZeneca ritira dal mercato il suo vaccino contro il Covid

L'azienda sostiene che sul mercato ci sono vaccini più moderni e più efficaci.
L'azienda riconosce che sul mercato ci sono vaccini più moderni e più efficaci. © KEYSTONE

Il gruppo anglo-svedese ha distribuito nel mondo tre miliardi di dosi. Per il rischio di effetti collaterali, il medicinale non è però stato omologato in tutti i Paesi, tra questi anche la Svizzera.

Dal 7 maggio tutti i documenti relativi al vaccino della società anglo-svedese AstraZeneca contro il Covid-19 sul portale dell’Agenzia europea dei medicinali (EMA)Collegamento esterno sono contrassegnati con la filigrana “Prodotto non più autorizzato”.

Si conclude così un percorso avviato dall’azienda all’inizio di quest’anno e che già il 27 marzo scorso aveva portato al formale ritiro dell’autorizzazione all’immissione in commercio da parte della Commissione Europea. Parallelamente, l’azienda ha oggi annunciato che si sta procedendo al ritiro del vaccino negli altri Paesi del mondo.

L’intervista al farmacista cantonale ticinese Giovan Maria Zanini al TG della RSI:

Contenuto esterno

Il prodotto, in realtà, non era in uso già da tempo. “Considerata la quantità di vaccini disponibili ed efficaci per le nuove varianti di Covid-19 e considerato che Vaxzevria non è stato aggiornato per queste varianti (Vaxzevria è il nome del vaccino dell’azienda AstraZeneca, ndr.), non c’è più stata domanda per il vaccino e di conseguenza non è più stato prodotto e distribuito”, spiega l’azienda in una nota.

“Il ritiro non è legato alla sicurezza”

“Non prevedendo dunque una futura domanda per il vaccino, AstraZeneca ha deciso di ritirare l’autorizzazione all’immissione in commercio”.

Intanto, l’annuncio rimbalza in Borsa e AstraZeneca chiude la seduta in rialzo (+1,2%), performando meglio del listino di Londra (+0,49%) dopo che il produttore ha dichiarato di aver avviato il ritiro a livello mondiale del suo medicinale a causa di un “eccesso di vaccini aggiornati disponibili” dopo la pandemia. La decisione, ha spiegato la società, non era dunque legata a ragioni di sicurezza.

Altri sviluppi
Totem con logo Swissmedic e nome dell Istituto in 4 lingue; si intravvede, dietro, parco verde

Altri sviluppi

Perché la Svizzera non ha autorizzato AstraZeneca

Questo contenuto è stato pubblicato al Il direttore dell’Istituto svizzero per gli agenti terapeutici, intervistato dai giornali CH-Media, risponde alla domanda che molti si fanno da mesi.

Di più Perché la Svizzera non ha autorizzato AstraZeneca

Viene archiviato, dunque, il prodotto che, soprattutto nella prima fase della pandemia da Coronavirus, ha giocato un ruolo importante e – secondo una ricerca Airfinity – avrebbe anche evitato nel primo anno di somministrazione 6,3 milioni di morti. Il vaccino AstraZeneca è stato diffuso soprattutto nei Paesi a basso e medio reddito: qui sono stati distribuiti i due terzi delle tre miliardi di dosi di vaccino somministrate.

Rarissimi ma gravi effetti collaterali

Poi è iniziato il declino, conseguenza dell’emergere di nuove varianti e della scoperta di rarissimi ma gravi effetti collaterali.

“Il problema di questo vaccino era la possibilità che si presentasse in rarissimi casi – dai 14,8 casi per milione del Regno Unito ai 19,3 per milione riportati nel resto d’Europa – una complicanza denominata Vitt, acronimo che sta per trombocitopenia trombotica immune indotta da vaccino”, ricorda Rossella Marcucci, responsabile del reparto di Malattie aterotrombotiche del Careggi di Firenze che, nel 2021, fu chiamata dall’Agenzia europea dei medicinali EMA ad analizzare questa complicanza legata al vaccino.

Altri sviluppi

“La Vitt è caratterizzata da trombosi venose e arteriose potenzialmente fatali, che hanno colpito soprattutto donne giovani e che emergevano entro 30 giorni dalla somministrazione”, ricorda l’esperta. Questi effetti, per cui in breve tempo è stata trovata una terapia, sono stati inseriti nel foglietto illustrativo già nel 2021.

“Effetti collaterali così rari possono però emergere solo dopo l’utilizzo su milioni di casi – sottolinea Marcucci – ed in quella prima fase della pandemia, il rischio di morte legato al Covid era molto più alto (circa il 40% per un ultra 80enne). Oggi lo scenario è completamente cambiato, grazie soprattutto alla campagna vaccinale a livello mondiale, e quindi non ha senso correre neanche questo rischio remoto”.

Le cause collettive

Lo scorso aprile AstraZeneca ha ammesso che ci sono stati casi di trombosi, anche letali, legate al suo prodotto. Diverse famiglie hanno intentato cause collettive contro il colosso anglo-svedese, ma le difficoltà nel provare il nesso vaccino-trombosi e il costo delle spese legali ne ha già fatte desistere alcune.

Altri sviluppi
Una fiala del vaccino AstraZeneca.

Altri sviluppi

Vaccini, pioggia di sospensioni per AstraZeneca

Questo contenuto è stato pubblicato al Italia, Francia e Germania hanno annunciato la sospensione in via precauzionale del vaccino AstraZeneca dopo alcuni casi di trombosi.

Di più Vaccini, pioggia di sospensioni per AstraZeneca

L’azienda punta su altri vaccini

AstraZeneca non ha però abbandonato il campo dei vaccini. A marzo il governo inglese ha annunciato un investimento da parte dell’azienda di 450 milioni di sterline (circa 511 milioni di franchi) nello stabilimento di Speke, nei pressi di Liverpool, dove vengono prodotti vaccini antinfluenzali.

Nel campo del Covid, poi, l’azienda sta lavorando a un nuovo vaccino a mRNA. Uno studio di fase 1 ne sta verificando la sicurezza e l’efficacia su circa 250 persone. I dati definitivi sono attesi per il prossimo anno.

Attualità

soldato al binocolo al wef

Altri sviluppi

Nessun intoppo nell’impiego dell’esercito al WEF

Questo contenuto è stato pubblicato al Si è svolto senza particolari intoppi l'impiego dell'esercito per la sicurezza del Forum economico mondiale (WEF) di Davos (canton Grigioni) conclusosi oggi, venerdì. Ogni giorno sono stati impiegati circa 4'400 militari.

Di più Nessun intoppo nell’impiego dell’esercito al WEF
ufficio con persone che lavorano

Altri sviluppi

Inclusione in azienda? Il vento cambia negli USA, ma non in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Con il vento politico che è bruscamente cambiato negli Usa numerose aziende si sono affrettate a cancellare i loro programmi di diversità, equità e inclusione (Diversity, Equity and Inclusion, DEI): non così invece in Svizzera.

Di più Inclusione in azienda? Il vento cambia negli USA, ma non in Svizzera
insegna givaudan

Altri sviluppi

L’utile di Givaudan supera 1 miliardo per la prima volta nella storia

Questo contenuto è stato pubblicato al Affari a gonfie vele per Givaudan: la multinazionale ginevrina, numero uno al mondo nel settore degli aromi e dei profumi, ha visto nel 2024 aumentare il fatturato, grazie alla crescita dei volumi di vendita.

Di più L’utile di Givaudan supera 1 miliardo per la prima volta nella storia
Guy PArmelin

Altri sviluppi

Oltre 50 colloqui bilaterali per il Governo elvetico durante il WEF

Questo contenuto è stato pubblicato al I membri del Consiglio federale (eccezion fatta per Albert Rösti) hanno partecipato a numerosi colloqui (più di 50) nel corso del Forum economico mondiale di Davos che si conclude oggi, venerdì.

Di più Oltre 50 colloqui bilaterali per il Governo elvetico durante il WEF
aereo in volo

Altri sviluppi

Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico

Questo contenuto è stato pubblicato al Irritazione nei confronti del Governo italiano per il caso dell’ufficiale libico ricercato per crimini di guerra e torture. Prima arrestato e poi liberato e riportato in Libia su un volo di Stato. Irritazione anche della Corte penale internazionale.

Di più Italia, Governo sotto accusa per aver liberato un generale libico
donald trump

Altri sviluppi

Donald Trump al WEF di Davos: “È iniziata l’età dell’oro”

Questo contenuto è stato pubblicato al "È stata una settimana storica per gli Stati Uniti. È iniziata l'età dell'oro". Lo ha detto il neo presidente degli Stati Uniti Donald Trump in videocollegamento con il Forum economico mondiale (WEF) di Davos.

Di più Donald Trump al WEF di Davos: “È iniziata l’età dell’oro”
Karin Keller-Sutter

Altri sviluppi

“La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera, stretta tra UE e USA, si trova "in una fase critica" riguardo alla tassazione delle imprese, ha dichiarato giovedì al WEF di Davos Karin Keller-Sutter. Bruxelles continua a esercitare "pressioni finanziarie" su Berna mentre Washington non sta alle regole.

Di più “La Svizzera si trova sotto pressione tra UE e USA”
parmelin e Pichai Naripthaphan firmano l'accordo

Altri sviluppi

Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia

Questo contenuto è stato pubblicato al L'Associazione europea di libero scambio (AELS), di cui fa parte anche la Svizzera, e la Thailandia hanno firmato oggi a Davos (GR) un accordo di libero scambio, a margine del Forum economico mondiale (WEF).

Di più Al WEF è stato firmato un accordo di libero scambio tra AELS e Thailandia

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR