La televisione svizzera per l’Italia

Addio a Raoul Casadei, indiscusso Re del liscio

Uomo abbronzato accenna un abbraccio tenendo in mano una chitarra; in riva al mare
La sua orchestra-spettacolo trasformò il folklore romagnolo in un genere riconosciuto e apprezzato da intere generazioni. MorganGuru via wikimedia.org

È morto sabato mattina all'ospedale di Cesena il musicista italiano Raoul Casadei. Conosciuto come 'il Re del liscio', aveva 83 anni. Era ricoverato dal 2 marzo, dopo aver contratto il Covid, e da allora le sue condizioni si erano progressivamente aggravate.

Appena scoperta l’infezione, la figlia Carolina aveva riferito che il padre stava “benino”. Fino a che non si è osservata una bassa saturazione nel sangue e i medici non hanno notato un principio di polmonite, consigliando di ricoverarlo. Oltre a Raoul, si legge su La Stampa, sono stati contagiati altri familiari della dinastia romagnola di musicisti ma non si ha notizia di altri casi gravi.

Nipote per parte di padre di Secondo Casadei, autore della celeberrima ‘Romagna mia’, anche Raoul ha firmato molti brani diventati simboli del genere nelle sale da ballo d’Italia e d’altrove: ‘Ciao mare’, ‘Simpatia’, ‘La mazurka di periferia’ i più grandi successi.

Solare e loquace

Raoul Casadei è l’uomo che raccolse l’eredità dell’orchestra fondata dallo zio Secondo, nella quale aveva cominciato a esibirsi alla chitarra, ancora adolescente, nelle balere e nei locali romagnoli. Raoul, con la sua orchestra-spettacolo, seppe trasformare il folklore romagnolo in un genere riconosciuto e apprezzato da intere generazioni.

Una lunga carriera costruita sulla solarità, la genuinità tipica della sua terra, l’innata capacità di parlare con il pubblico, intrattenerlo con aneddoti e coinvolgerlo, facendo ballare anche chi non ne era capace.

Una carriera proficua non solo dal vivo ma anche da un punto di vista discografico. “All’inizio degli anni Settanta”, lasciato per sempre il mestiere di maestro elementare, “ho avuto un successo incredibile”, raccontava alla vigilia del suo ottantesimo compleanno. “Da solo vendevo più dischi di tutti quelli che erano nella mia casa discografica”, la Produttori Associati. “Facevo 300/350 concerti l’anno. Incredibile”.

Due uomini in maniche di camicia con colori accesi sorridono alla camera
Raoul con lo zio Secondo (a sinistra). MorganGuru via wikimedia.org

Raoul Casadei è pure noto per la ‘Nave del sole’, una sorta di balera galleggiante che salpò per la prima volta il 10 giugno del 1984 e fu attiva fino ai primi anni Novanta. Nel 2000, lasciò la guida dell’orchestra al figlio Mirko, che ha proseguito sulla strada della contaminazione, un tempo perlopiù latina, oggi piuttosto ska e taranta. Nel 2019, Raoul ha interpretato se stesso in una breve apparizione nel film ‘Tutto liscio’.

Dalle Teche RSI

Negli archivi della Radiotelevisione svizzera, ritroviamo un’intervista recente. Ospite nel gennaio 2015 della trasmissione radiofonica ‘Non chiamatemi Sandra’, Raoul racconta prima di tutto come i Casadei siano il simbolo, prima ancora che del liscio, della famiglia unita: vivono tutti insieme, come in un piccolo villaggio.

Il musicista spiega inoltre di come sia stato lui stesso a coniare il termine ‘liscio’, ma soprattutto rivela la vera storia di ‘Romagna mia’, canzone che lo zio Secondo, in realtà, voleva dedicare alla sola casetta citata nel testo. Ascoltare per credere.

Contenuto esterno
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
I più letti della settimana

Un mosaico di notizie selezionato in maniera automatica in base a quelle che più hanno suscitato l’interesse dei lettori nel corso della settimana precedente.

Settimanale

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.

Contenuto esterno

tvsvizzera.it/ATS/ri con RSI (TG del 13.03.2021)

Attualità

la frana sul villaggio di blatten

Altri sviluppi

Il Nazionale approva 5 milioni per Blatten

Questo contenuto è stato pubblicato al Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.

Di più Il Nazionale approva 5 milioni per Blatten

Altri sviluppi

India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo

Questo contenuto è stato pubblicato al Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.

Di più India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo
regina elisabetta

Altri sviluppi

Reali in visita in Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Museo nazionale svizzero di Zurigo presenta da venerdì un'esposizione sui rapporti fra i monarchi mondiali e la Svizzera.

Di più Reali in visita in Svizzera
pannelli solari

Altri sviluppi

Energie rinnovabili, Svizzera agli ultimi posti in Europa

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera è al 22esimo posto su 28 Paesi europei in termini di sviluppo della produzione di energia solare ed eolica. Tenendo conto solo di otto Paesi vicini, la Confederazione è penultima, osserva la Fondazione Svizzera per l'Energia (SES).

Di più Energie rinnovabili, Svizzera agli ultimi posti in Europa
Ignazio Cassis

Altri sviluppi

Cassis chiede a Israele più aiuti a Gaza

Questo contenuto è stato pubblicato al Ignazio Cassis chiede a Israele di garantire maggiori aiuti alla Striscia di Gaza. Al termine della sua visita lampo in Medio Oriente, il consigliere federale ritiene inoltre che il riconoscimento di uno Stato palestinese sia prematuro, ma che "un giorno" arriverà.

Di più Cassis chiede a Israele più aiuti a Gaza
adler

Altri sviluppi

Identificate le ultime vittime dell’incidente di montagna a Zermatt

Questo contenuto è stato pubblicato al Le ultime vittime trovate sul ghiacciaio dell'Adler, vicino a Zermatt (VS), il 24 maggio, sono state formalmente identificate. Si tratta di due uomini di 34 anni di nazionalità tedesca, ha dichiarato mercoledì la polizia vallesana.

Di più Identificate le ultime vittime dell’incidente di montagna a Zermatt

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR