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Expo 2030 all’Arabia Saudita. Roma solo terza

Un gigantesco manifesto che pubblicizzza Expo 2030 a Riyadh.
Anche Expo 2030 finirà in Medio Oriente. Copyright 2023 The Associated Press. All Rights Reserved.

Sarà Riad a organizzare l'Expo 2030. La capitale saudita ha ottenuto 119 voti dall'Assemblea generale del Bureau International des Expositions (Bie), uno in meno dei 120 necessari per avere i due terzi.

Seconda la città coreana di Busan che ha ottenuto solo 29 voti. Roma ha fatto ancora peggio ottenendo la miseria di 17 voti. È dunque festa saudita a Issy-les-Moulineaux, in Francia, dove la vittoria di Riad è andata molto oltre le previsioni.

Con la posta in gioco alta, ogni città ha intensificato gli sforzi della campagna elettorale, mostrando visioni uniche e promesse ambiziose per assicurarsi i diritti dell’evento di prestigio mondiale. Il piano saudita comprende un’importante rete di trasporti pubblici e uno spazio futuristico che intende mostrare “la visione del Paese di essere pioniere di un futuro sostenibile per le città e le loro comunità”

L’Arabia Saudita ha organizzato un’importante campagna di marketing, con una mostra “Riad 2030” vicino alla Torre Eiffel e un’ampia pubblicità in tutta Parigi. La candidatura saudita, che mira a diversificare l’economia del regno e a rafforzarne la statura internazionale, ha ricevuto il sostegno del presidente francese Emmanuel Macron, come indicato in una dichiarazione di luglio dell’Eliseo.

Tuttavia, alcuni attivisti hanno denunciato la candidatura di Riad a causa delle critiche sulle violazioni dei diritti umani nel Paese, tra cui l’omicidio nel 2018 del giornalista dissidente Jamal Khashoggi nel consolato saudita di Istanbul.

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Roma e Busan a mani vuote

Roma aveva arruolato l’attore Russell Crowe, che è apparso in un video promozionale riecheggiando il suo personaggio del “Gladiatore”, per sottolineare la preparazione della città per l’Expo. La candidatura di Roma includeva piani per il più grande parco solare urbano del mondo e un corridoio verde che collegava il sito dell’Expo a punti di riferimento storici come l’Appia Antica, una delle strade più antiche e importanti dell’Impero Romano.

La città portuale sudcoreana di Busan ha portato con sé pesi massimi della cultura come il rapper “Gangnam Style” Psy e il supergruppo K-pop BTS per sostenere la propria candidatura. La città si stava posizionando per un’Expo ad alta tecnologia, sottolineando le sue capacità nell’intelligenza artificiale e nella tecnologia 6G con l’obiettivo di attirare milioni di visitatori e stimolare la creazione di posti di lavoro.

Con l’attenzione del mondo rivolta a Parigi, l’imminente votazione getterà le basi per il prossimo capitolo della ricca eredità delle Esposizioni Universali. La prossima Esposizione si terrà a Osaka, in Giappone, nel 2025.

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