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Parte l’attacco a Mosul, Califfato sempre più debole

Iracheni e Curdi attaccano la città su tre lati. La sua caduta potrebbe significare il declino di Isis

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L’esercito iracheno ha lanciato l’offensiva per liberare la città di Mosul, da due anni occupata dall’autoproclamato Stato Islamico e roccaforte dei jihadisti. Ai combattimenti prendono parte circa 80 mila soldati, tra iracheni e miliziani curdi. Si tratta dell’intervento militare più importante da quando gli americani hanno lasciato l’Iraq e, se dovesse avere successo, sarebbe il piu duro colpo inferto finora all’Isis.

Migliaia di volantini sono stati lanciati sulla città a nord di Baghdad per avvisare la popolazione dell’avvio dell’operazione, invitandola a stare lontana dalle basi dell’isis. “Non colpiremo i civili”, assicurano i vertici dell’esercito, ma l’ONU ha già espresso preoccupazione per il milione e mezzo di persone bloccate all’interno della metropoli irachena occupata dai miliziani, che proprio da li hanno iniziato la loro avanzata, anche grazie al sostegno della popolazione.

Oggi gli abitanti di Mosul avrebbero però cambiato idea e i soldati iracheni, aiutati dai combattenti curdi sono piu motivati che mai.

In poche ore l’esercito iracheno sarebbe già riuscito a sfondare la prima linea difensiva posta al di fuori della città. I soldati di Baghdad intervengono da sud, i combattenti curdi da nord e da est, in modo tale da non lasciare scampo ai terroristi. Una battaglia strategicamente importantissima. Se l’operazione dovesse andare a buon fine darebbe infatti il colpo di grazia al Califfato, già reduce di una serie di sconfitte.

Analisti e diplomatici concordano infatti nel ritenere che lo Stato islamico abbia perso terreno negli ultimi mesi sia in Siria che in Iraq. Secondo la società britannica di analisi strategica IHS, il 16% dall’inizio dell’anno, più di un quarto da gennaio 2015.

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Isis perde terreno

L’offensiva lanciata questa mattina non è una delle tante battaglie condotte contro lo Stato islamico. Mosul è l’ultima vera roccaforte dell’ISIS in Iraq, ed è inoltre una città centrale d’importanza strategica e simbolica. La sua caduta potrebbe essere fatale al Califfato.

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L’importanza srategica di Mosul

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