
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
una designer svizzero francese ha pensato che lo “Jass”, il gioco di carte più famoso in Svizzera, fosse poco rispettoso dei generi: "Mi sono resa conto i re battono le regine e valgono più delle regine. È allora che ho deciso di progettare un mazzo di carte adatto ai nostri tempi", ha raccontato Anja su ARCInfo.
Detto fatto: con una raccolta fondi ha racimolato ben 13'000 franchi. Tutto il denaro è stato investito nel progetto. Niente paura, però, ogni personaggio mantiene il suo rango, la sua funzione e... il suo abbigliamento nel gioco. Che si approvi o meno il suo desiderio di rimescolare le carte, tutti riconosceranno l'attenzione al dettaglio con cui la graphic designer ha avvicinato i personaggi al loro aspetto originale. Il re con la rosa in mano, la regina con lo scettro e il Buur senza baffi....

Quattri voli speciali di Swiss per rimpatriare i cittadini e le cittadine svizzere in Israele.
Ieri in tarda serata, poco dopo le 22.15, è atterrato a Zurigo il secondo volo speciale Swiss proveniente da Tel Aviv: un Airbus A321 con a bordo 210 adulti e bambini nonché cinque bebè. Come per il primo volo, tutti i posti a bordo erano occupati. Martedì sera, un primo collegamento speciale aveva già riportato in Svizzera 224 persone, fra cui 10 bebè.
Un terzo volo sarà organizzato oggi e quarto domani. Può essere riservato unicamente tramite una linea di emergenza comunicata dal Dipartimento federale degli affari esteri. Non è chiaro quanti cittadini svizzeri vogliano ancora lasciare Israele. Si sa che circa 600 persone con legami con la Confederazione hanno registrato la loro presenza in Israele tramite l’app ufficiale “Travel Admin”.
Le autorità elvetiche sono in contatto anche con altri Paesi, il che potrebbe offrire nuove possibilità di partenza, così come è successo in aprile in Sudan con l’aiuto della Francia. Il personale dell’ambasciata elvetica a Tel Aviv sta bene, considerando le circostanze. La rappresentanza diplomatica è tuttora aperta e fornisce gli abituali servizi.
- Israele, il secondo volo atterrato a Kloten: così intitola la RSICollegamento esterno il suo servizio.
- La Task ForceCollegamento esterno del Dipartimento federale degli affari esteri.
- L’app Travel AdminCollegamento esterno, cos’è e a cosa serve.

I frontalieri potranno anche in futuro lavorare nell’amministrazione pubblica nel Canton Ginevra.
L’MCG (Mouvement citoyens genevois) con un’iniziativa voleva escludere i frontalieri dagli impieghi nell’amministrazione fiscale, nella cancelleria, nella segreteria generale del Gran Consiglio e nella polizia cantonale. Il governo ginevrino ha però dichiarato nulla l’iniziativa. L’esecutivo ritiene che il testo sia contrario all’Accordo sulla libera circolazione delle persone.
L’iniziativa, denominata “Posti di lavoro statali: limitiamo i frontalieri”, era stata lanciata durante la campagna per le elezioni cantonali. Lo scorso maggio era stata depositata corredata da 6’879 firme. Il testo puntava a riservare a chi risiede nel Canton Ginevra o a chi possiede il passaporto elvetico una serie di impieghi statali: si voleva impedire che ad occupare posizioni sensibili fossero i frontalieri.
Ora, secondo il governo cantonale l’Accordo sulla libera circolazione vieta qualsiasi discriminazione basata sulla nazionalità fra svizzeri e cittadini degli Stati membri dell’Ue. La reazione dell’MCG non si è fatta attendere. In una breve ma dura nota, il partito anticipa che farà ricorso. Per la formazione di destra, il governo, con un pretesto pseudo-giuridico, ha dimostrato di non osare affrontare la volontà popolare.
- La notizia su tvsvizzera.it e il comunicato in francese del Mouvement citoyens genevoisCollegamento esterno.
- Ecco cosa prevede l’accordo sulla libera circolazione delle persone tra Svizzera e UeCollegamento esterno.
- Quanti sono i frontalieri che lavorano in Svizzera? Ecco la risposta.

Aperta questa mattina l’80esima edizione dell’Olma a San Gallo, la fiera dell’agricoltura e dell’alimentazione.
Con l’autunno iniziano le fiere. Questa mattina è così stata inaugurata ufficialmente l’80esima edizione dell’Olma a San Gallo alla presenza della consigliera federale Karin Keller-Sutter. Nel suo discorso, la ministra delle finanze ha sottolineato il contributo dell’agricoltura alla sicurezza alimentare.
La più grande fiera agricola del Paese “è un evento di cui la Svizzera orientale è giustamente orgogliosa”, ha dichiarato la consigliera federale, originaria proprio del Canton San Gallo. La fiera proseguirà fino al 22 ottobre e quest’anno il Cantone ospite è il vicino Canton Zurigo.
Karin Keller-Sutter ha fatto riferimento anche alle finanze dello Stato. Analogamente alla pancetta, ci sono anni in cui è grassa o magra, ha detto. Il fatto che ora debbano seguire anni più magri non è dovuto alla Confederazione. “È soprattutto perché sono state decise troppe spese senza pensare al finanziamento”, ha avvertito Keller-Sutter.
- La notizia su tio.chCollegamento esterno.
- La Fiera dell’agricoltura e dell’alimentazione promossa da Svizzera TurismoCollegamento esterno.
- Tutto quello che dovete sapere dell’80esima edizione dell’OlmaCollegamento esterno.

Gli svizzeri sono tornati a viaggiare quasi quanto prima della pandemia di coronavirus.
Alle cittadine e ai cittadini elvetici da sempre piace viaggiare. Lo confermano anche i dati dell’Ufficio federale di statistica (UST) pubblicati oggi: circa il 90% dei residenti in Svizzera nel 2022 ha effettuato almeno un viaggio con minimo un pernottamento. Si tratta di un aumento del 29% rispetto al 2021. Il totale dei viaggi sale a 21,1 milioni, quasi lo stesso numero del 2019 (21,9 milioni).
Identikit del viaggiatore? Sono stati soprattutto uomini, persone sopra i 65 anni e svizzerotedeschi. Questi ultimi si sono spostati in media tre volte a testa, mentre i ticinesi 1,4 volte e i romandi 1,9. In media ogni abitante in Svizzera si è messo in viaggio almeno 2,6 volte con pernottamento e 8 per una gita di giornata. Il 40% dei viaggi con pernottamento e il 92% delle gite hanno avuto luogo in Svizzera.
La maggior parte dei viaggi con pernottamento (60%) si è quindi svolto all’estero. La destinazione più amata, con una quota del 13%, è l’Italia. Seguono Germania (10%) e Francia (8%). Circa il 4% si è recato al di fuori del continente europeo. Il totale dei viaggi con pernottamento all’estero è cresciuto su base annua da 7,2 milioni a 12,5 milioni. Il dato è ancora inferiore al periodo pre-covid, quando era arrivato a 14,1 milioni.
- Si torna a viaggiare ma si spende di meno: l’articolo della RegioneCollegamento esterno.
- In Italia tornano i turisti e le turiste svizzere. Un contributo di Michele Novaga su tvsvizzera.it.
- Se volete conoscere tutte le cifre, ecco dove trovarleCollegamento esterno.

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