
Oggi in Svizzera
Care lettrici e cari lettori,
le città svizzere restano ai vertici delle classifiche internazionali in tema di vivibilità. Nella classifica annuale delle dieci località “Most Livable” pubblicata da Economist ci sono Zurigo, al sesto posto, e Ginevra, al settimo.
A dire il vero queste due città hanno perso alcune posizioni rispetto al 2022 (Zurigo è scesa dalla terza piazza mentre Ginevra scala di un gradino) ma nell’insieme la Confederazione tiene rispetto ad altri Paesi europei che soffrono la concorrenza dell’Oriente dove si assiste a un generale incremento della qualità della vita. Per curiosità il podio descritto dall’Economist vede al primo posto Vienna, seguita da Copenaghen e Melbourne.
Per il resto dell’attualità vi rimando alla nostra selezione quotidiana di eventi dalla Confederazione.

L’attaccante della nazionale svizzera Breel Embolo è stato riconosciuto colpevole di ripetute minacce dal Tribunale di Basilea, città dove cinque anni fa si sono svolti i fatti di cui è stato chiamato a rispondere il calciatore.
Nella lite, scoppiata per futili motivi, sono risultati coinvolti due amici del calciatore e due passanti. Secondo quanto hanno riferito testimoni Embolo avrebbe avuto un comportamento estremamente aggressivo e avrebbe proferito frasi minacciose verso due persone con cui era nato il diverbio.
Circostanza negata dall’atleta in forza al Monaco, secondo il quale egli si sarebbe limitato a scendere dalla sua auto in seguito alle provocazioni rivoltegli da uno degli antagonisti. “Non posso escludere di aver detto qualche parolaccia, ma non sono sceso dall’auto per fare del male a qualcuno o per minacciarlo“, ha sottolineato Embolo.
Una tesi che non è stata condivisa dai giudici che lo hanno condannato – in assenza dello stesso imputato alla lettura del verdetto – a una pena pecuniaria di 60 aliquote giornaliere da 3’000 franchi, con la condizionale. Ad avere la peggio è stato però un suo amico, al quale è stata inflitta una pena detentiva di dieci mesi con la condizionale per lesioni semplici, oltre a un risarcimento di 3’000 franchi all’uomo cui ha rotto il setto nasale con un pugno.
- La notizia riportata da tio.chCollegamento esterno.
- Ne parla anche blue NewsCollegamento esterno.
- Il calciatore elvetico si raccontaCollegamento esterno alla vigilia della sfida mondiale con il “suo” Camerun.

Da lunedì la popolazione residente del piccolo villaggio grigionese di Brienz/Brinzauls potrà far ritorno nelle proprie case durante le ore diurne, dalle 12.00 alle 19.00.
La “fase arancione” consentirà alle persone cui viene rilasciato un permesso speciale di entrare nella zona minacciata dalla frana che si è parzialmente risolta con una colata detritica giovedì scorso. Dal 30 giugno i permessi diurni verranno estesi anche alle e ai proprietari di case di vacanza.
Per il ritorno alla normalità il centinaio scarso di residenti dovrà attendere ancora un po’. Non è stato infatti revocato lo stato di evacuazione del villaggio, la chiusura dello spazio aereo è stata mantenuta e non è ancora garantito l’approvvigionamento idrico. In compenso non vi sono più limitazioni allo svolgimento delle attività agricole, dalle 8.00 alle 21.00.
Va sottolineato che qualche ora prima del messaggio pubblicato su Twitter intorno a mezzogiorno dalle autorità comunali di Albula/Alvra, era scattato l’allarme di imminente caduta di massi da parte del sistema Alertswiss, con conseguente divieto assoluto di accedere nell’area delimitata.
- La notizia su rsi.chCollegamento esterno.
- Il racconto di tvsvizzera.it sulla frana caduta una settimana che ha risparmiato il villaggio retico.
- La comunicazione delle autorità comunali di Albula/AlvraCollegamento esterno su Twitter sull’evoluzione della situazione a Brienz/Brinzauls.

Il consumo di energia è calato del 3,9% l’anno scorso in Svizzera, grazie alle temperature miti che si sono registrate nel corso della stagione invernale. Su questa evoluzione hanno influito però anche il sensibile rialzo dei prezzi e la campagna di risparmio promossa dalla Confederazione.
Secondo quanto ha reso noto l’Ufficio federale dell’energia il numero di gradi giorno – un importante indicatore del consumo energetico a fini di riscaldamento – è diminuito nel 2022 del 17,2 per cento rispetto all’anno precedente. In questo ambito c’è da sottolineare che il consumo di olio extra-leggero è sceso del 19,5%, quello di gas naturale del 17,0% e quelle di energia elettrica dell’1,9%.
A segnare un forte incremento, dopo la paralisi del traffico aereo durante la pandemia, sono state le vendite di cherosene (+76,1%) mentre si sono contratti i consumi di benzina (-2,9%) e diesel (-0,2%).
In questo quadro va evidenziato anche il minore utilizzo delle fonti rinnovabili: il regresso dei consumi delle pompe di calore è stato del 4,5% e quello del solare termico è stato dello 0,4%. In controtendenza la legna da ardere (+12,0%), il calore a distanza (+7,5%) e il biogas (+6,2%).
- L’articolo di cdt.chCollegamento esterno sul calo dei consumi energetici nel 2022.
- La notaCollegamento esterno della Confederazione.
- Tutti i dati sui consumi energetici in Svizzera pubblicati sul web dall’Ufficio federale dell’energiaCollegamento esterno.

L’elettorato elvetico non sarà chiamato prossimamente a pronunciarsi su possibili restrizioni al diritto ad abortire. Le due iniziative lanciate da esponenti dell’Unione democratica di centro (destra) non hanno raccolto le firme necessarie.
L’iniziativa popolare “Per un giorno di riflessione prima di ogni aborto (Iniziativa La notte porta consiglio)”, voleva imporre un giorno di riflessione alla donna incinta prima di un’interruzione di gravidanza (eccezioni erano previste per gli aborti d’urgenza, in caso di pericolo di morte della donna).
Il secondo testo, denominato “Per la protezione dei bambini vitali al di fuori dell’utero materno (Iniziativa Salvare i bambini vitali)”, domandava il divieto di abortire una volta che il bambino fosse in grado di respirare fuori dall’utero materno, eventualmente mediante provvedimenti di medicina intensiva. Anche in questo caso era prevista un’eccezione nell’eventualità di un pericolo di morte acuto non altrimenti evitabile per la gestante.
Secondo quanto hanno indicato i proponenti – i parlamentari Andrea Geissbühler e Yvette Estermann – le due proposte di modifica costituzionale, il cui termine di raccolte delle firme è scaduto ieri, hanno raccolto rispettivamente 98’000 e 96’000 sottoscrizioni, vale a dire poche migliaia in meno del tetto prescritto dalla legge (100’000).
- La notizia riferita da tio.chCollegamento esterno.
- Un esito analogo aveva avuto una recente iniziativa proposta in Parlamento.
- Diritto all’aborto, a che punto è la Svizzera? L’approfondimento di swissinfo.ch.

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