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ladro in azione

Oggi in Svizzera

Care svizzere e cari svizzeri all’estero,

è costato assai caro a una cittadina britannica un furtarello da 35 centesimi commesso quattro mesi fa a la-Chaux-de-Fonds (Neuchâtel). La donna si è infatti impossessata di un portafoglio rinvenuto in un ufficio postale e ha avuto la brillante idea di pagare con la carta di credito che vi era contenuta una bottiglia di acqua che ha successivamente acquistato in un negozio.

Ma non l’ha fatta franca, perché ha dovuto subire un processo per appropriazione indebita ed è stata condannata a una pena detentiva (sospesa) di 15 giorni e al pagamento di 30 franchi. A questa cifra si aggiungono però le spese processuali di 1'310 franchi. Ne valeva la pena?

Per le altre notizie odierne dalla Confederazione vi invito a proseguire nella lettura.

ladro in azione
Keystone / Walter Bieri

La criminalità ha rialzato la testa nella Confederazione: la statistica dei reati compiuti nel 2022 evidenzia un aumento dei furti con scasso e dei reati violenti, fenomeno quest’ultimo che preoccupa i corpi di polizia cantonali.

Riguardo i primi, vale a dire le intrusioni nelle abitazioni e i furti con scasso, sono in crescita del 14,6% (35’732 nel 2022) su base annua mentre i furti in generale sono saliti, per la prima volta negli ultimi 10 anni, del 17,4% (174’702), secondo quanto ha segnalato l’Ufficio federale di statistica (UST).

Ma suscita perplessità soprattutto l’incremento degli atti violenti gravi (1’942, +16,6%), in particolare violenza carnale e lesioni gravi, che hanno toccato una soglia mai vista da quando è stato introdotto questo tipo di raccolta dati da parte della polizia. Gli omicidi, 42, sono invece in linea con la media pluriennale: in 16 casi per mano del o della partner e le vittime sono state 15 donne e un uomo. Purtroppo anche cinque bambini sono stati uccisa da un genitore.

Tra gli ambiti che registrano un aumento figura anche la criminalità digitale (33’345, +345), che nella maggior parte dei casi ha riguardato il settore economico (merce pagata in anticipo o dati bancari rubati), ma sono in forte incremento anche il cosiddetto phishing (+84,8%), le estorsioni di tipo sessuale (+54,0%) e le truffe di investimento online (+29,2%). In totale sono state 86’693 le persone segnalate alle autorità penali. A influire sull’incremento di queste cifre, sottolineano però le e gli esperti della materia, è stata anche la fine della pandemia che rende non del tutto attendibile il raffronto su base annua, in particolare quello riferito agli anni 2020 e 2021.

sigarette e alcol
Keystone / Martin Ruetschi

Sempre per restare nell’ambito delle statistiche pubblicate oggi, che descrivono in modo puntuale l’evoluzione della società elvetica, vi parliamo ora di dipendenze. E la fotografia che si ricava dallo studio internazionale “Health Behaviour in School-aged Children (HBSC)” sulle e sugli adolescenti elvetici (11-15 anni), condotto su mandato dell’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP), non è delle più edificanti.

Rispetto all’ultimo rilevamento del 2018 si assiste infatti a un incremento generalizzato di sostanze che provocano dipendenza. È inquietante, in particolare, il fatto che il 9% delle ragazze di 15 anni abbia mischiato almeno una volta farmaci e alcol, mentre tra i loro coetanei la percentuale è del 5%.

Il 7% dei quindicenni e il 6% delle quindicenni, sottolinea l’indagine, hanno fumato sigarette convenzionali in almeno 10 dei 30 giorni in esame, dato in linea con il precedente ma tra i tredicenni si assiste al raddoppio dei casi, sebbene questi restino circoscritti (6%). Sono in forte rialzo gli altri prodotti a base di nicotina (sigarette elettroniche o tabacco riscaldato). Globalmente il 10% dei ragazzi e l’11% delle ragazze hanno consumato spesso (almeno 10 dei 30 giorni precedenti) per lo meno uno dei tre prodotti citati (sigarette convenzionali, elettroniche o prodotti a tabacco riscaldato).

Riguardo ai farmaci il 4% dei e delle quindicenni ne hanno fatto uso almeno una volta per provarne gli effetti psicoattivi ma tutto sommato, a detta delle e degli esperti, pare che si tratti di sperimentazioni isolate. Il 43% dei ragazzi e delle ragazze quindicenni hanno poi bevuto almeno una bevanda alcolica e un quarto di loro ne hanno ingerite almeno cinque in un’unica occasione. Il 12% dei ragazzi di 15 anni e l’8% delle ragazze, infine, hanno ammesso di aver fatto uso di canapa illegale nell’ultimo mese.

trattative in corso
© Keystone / Peter Schneider

La via delle intese bilaterali con l’Unione Europea resta la strategia preferita dalla maggioranza della popolazione elvetica, che si attende una proposta concreta in proposito da parte del Governo elvetico, secondo quanto emerge da un’indagine condotta dall’istituto di ricerca gfs.bern.

In seguito al conflitto in Ucraina, indica lo studio, è aumentato – dal 53 al 59% in un anno – il consenso delle svizzere e degli svizzeri verso gli Accordi bilaterali sottoscritti da Berna con Bruxelles. Solo il 12% dell’elettorato (-3%) reputa che questi patti comportino solo svantaggi alla Confederazione.

Tra i più favorevoli a uno sviluppo delle relazioni con l’UE, sempre attraverso la via bilaterale, sono glisvizzero-tedeschi (60%) e le persone con istruzione terziaria, nella misura di tre quarti.

La maggioranza della popolazione confederata ritiene che si debbano fare delle concessioni (in materia di tutela dei salari e delle prerogative della Corte di giustizia UE) per superare l’attuale stallo nelle relazioni con Bruxelles ma restano delle linee rosse che non vanno superate. E queste riguardano l’accettazione della direttiva UE sulla cittadinanza e la rinuncia all’istituto del referendum.

siccità
© Keystone / Gian Ehrenzeller

Negli ultimi mesi la Confederazione, soprattutto a sud delle Alpi, è confrontata, come diversi altri Paesi a noi vicini, con un acuto problema di siccità. La situazione è per certi versi preoccupante ma nonostante tutto, come evidenzia l’articolo pubblicato oggi da tvsvizzera.it, vi sono ampi margini di manovra.

Dal 2003, ha spiegato Massimiliano Zappa, dell’Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio (WSL), la scarsità di precipitazioni è stato un fenomeno piuttosto costante, anche se negli ultimi due il fenomeno è generalizzato. Le autorità, anche nella Confederazione, hanno preso in queste settimane dei provvedimenti a livello locale e, più in generale, hanno raccomandato l’uso parsimonioso delle risorse idriche. 

Più a sud, in Italia, il Governo ha deciso di nominare un commissario per la siccità e comunque, riferisce Andrea Gavazzoli, portavoce dell’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po (ANBPO), occorre investire della rete di infrastrutture di distribuzione che è all’origine dell’ingente spreco di acqua potabile che fuoriesce dalle condotte vecchie di 60-70 anni.

Più in generale, continua il portavoce dell’ente fluviale, le regioni colpite dalla siccità dovrebbero attivarsi nel recupero delle acque reflue e dell’acqua piovana.

  • Per tutti i dettagli del servizio della collega Marija Miladinovic vi rimando al sito tvsvizzera.it.
  • Nella provincia di Ravenna gli agricoltori stanno sperimentando una strategia particolare per contrastare la siccità. Ne riferisce sempre tvsvizzera.it.
  • Il Governo elvetico ha varato un piano per prevenire le conseguenze negative dei periodi di siccità che si stanno intensificando, come illustra il sito della ConfederazioneCollegamento esterno.



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