Furti in aumento per la prima volta in dieci anni in Svizzera
Cresce anche il livello di violenza e le aggressioni gravi, così come i reati digitali. È quanto emerge dallo studio pubblicato oggi dall'Ufficio federale di statistica.
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tvsvizzera.it/MaMi con Keystone-ATS
In Svizzera nel 2022 per la prima volta dopo dieci anni è stato constatato dalle forze dell’ordine un aumento dei furti con scasso e delle intrusioni nelle case. In crescita su base annua anche gli atti violenti gravi.
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I furti con scasso e quelli con introduzione clandestina sono ammontati in totale a 35’732, con un aumento su base annua del 14,6%, ciò che fa tornare le cifre grosso modo ai livelli pre pandemia, secondo quanto mostrano i dati pubblicati oggiCollegamento esterno dall’Ufficio federale di statistica (UST). I furti in generale hanno fatto registrare un incremento del 17,4% a 174’702.
Gli atti di violenza grave denunciati sono dal canto loro cresciuti del 16,6% a 1942, il valore più elevato da quando nel 2009 è stata avviata la statistica criminale di polizia (SCP). In aumento in particolare le violenze carnali e le lesioni gravi. In totale sono stati poi segnalati 42 omicidi, un dato in linea con la media degli ultimi anni. A quindici donne e un uomo è stata tolta la vita dal/dalla partner o dall’ex partner, mentre cinque bambini sono stati uccisi da uno dei genitori.
Criminalità digitale
Tendenza in crescita anche per quel che riguarda la criminalità digitale: nel 2022 sono stati denunciati 33’345 reati di tale tipo, pari ad un aumento del 9,9%. Nella maggioranza dei casi si è trattato di cibercriminalità di stampo economico. In grande incremento i casi di phishing (+84,8%), di sextorsion (+54,0%) e di truffa dell’investimento online (+29,2%).
Nel ramo economico del crimine cibernetico, i casi più frequenti riguardano acquirenti che non hanno ricevuto la merce pagata in anticipo su un sito di annunci o hanno subito un’usurpazione dei sistemi di pagamento o d’identità.
Più in generale, nel 2022 il numero totale di persone imputate per reati al codice penale è stato di 86’693. Questa cifra si suddivide in 12,2% di minorenni, 15,4% di giovani adulti (dai 18 ai 24 anni) e 72,4% di adulti. Rispetto al 2021, tra gli imputati vi sono meno minorenni (-3,1%), ma è aumentato il numero di giovani adulti (+2,1%) e di adulti (+7,7%).
Comandanti di polizia preoccupati
La Conferenza dei comandanti delle polizie cantonali (CCPCS), in un comunicato odiernoCollegamento esterno, ha reagito dicendosi in particolare preoccupata dell’aumento degli atti violenti gravi. “Sembra che la soglia di inibizione all’uso della violenza si stia abbassando”, ha detto il presidente Mark Burkhard.
Anche se gli aumenti registrati sono una cosa negativa, vanno relativizzati in un contesto pluriennale. Nel 2020 e nel 2021 le statistiche erano distorte a causa della pandemia e proprio per questo un paragone su base annua è difficile.
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