La sonda InSight alla conquista di Marte
Al termine di un viaggio durato sette mesi la sonda InSight si è posata sulla superfice di Marte.
Sospiri di sollievo e manifestazioni di giubilo sono seguite all'atterraggio del veicolo spaziale sul pianeta rosso, raggiunto per l'ottava volta da una missione della NASALink esterno, al centro di controllo di Pasadena (California).
L'attraversamento dell'atmosfera marziana, caratterizzata da incessanti tempeste di polvere, costituiva l'ultimo decisivo ostacolo per la sonda statunitense. L'attrito con l'atmosfera ha fatto salire la temperatura a 1'500 gradi sullo scudo termico della navicella che però ha ben tenuto.
Dopo quattro minuti di discesa a 20'000 km/h si è aperto il paracadute, si sono azionati 12 retrorazzi e il veicolo spaziale è planato a 8 km/h sulla superficie marziana. Risultano funzionanti anche i due pannelli solari di due metri di diametro da 700 watts, fondamentali per rifornire di energia InSight nel corso della sua attività.
I primi giorni saranno consacrati allo studio della zona di atterraggio e alla ricerca di un luogo per la posa degli strumenti che avverrà con un braccio robotizzato. Uno dei principali obiettivi riguarda lo studio del sottosuolo del pianeta.
Alcuni minuti dopo l'atterraggio è giunta da InSight la prima immagine che ritraeva un orizzonte ben delineato, oscurato dalla polvere sollevata dall'impatto.
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