Il Senato elvetico si mantiene saldamente al centro
Nel secondo turno di ieri tenutosi in cinque cantoni l’Unione democratica di centro è riuscita a confermare solo il suo seggio in Ticino.
L’ultimo turno di ballottaggio celebrato domenica per la Camera Alta ha in parte riequilibrato il quadro politico uscito dalle urne lo scorso 22 ottobre. Il partito di maggioranza relativa, l’Unione democratica di centro, che ha ottenuto un eccellente risultato alla Camera bassa al primo scrutinio delle federali, vede ridursi le aspettative della vigilia al Senato.
Negli ultimi cinque cantoni in cui erano in lizza suoi rappresentanti il partito della destra elvetica ha perso due mandati e alla fine si ritrova con soli sei consiglieri agli Stati nella Camera dei Cantoni.
Al Consiglio degli Stati, composto sul modello del Senato USA, siedono due rappresentanti di ogni cantone (uno per ogni semicantone), a garanzia del sistema federale elvetico (in totale sono 46 i membri della Camera alta).
A rendere meno indigesto il voto di domenica è stato il risultato del Ticino dove il presidente UDC Marco Chiesa ha mantenuto il suo seggio a Berna, in compagnia di Fabio Regazzi (Centro) che ha conquistato il seggio tenuto precedentemente dai socialisti.
Particolarmente cocenti le sconfitte a Sciaffusa, dove l’uscente Thomas Minder (indipendente, ma affiliato al gruppo parlamentare dell'UDC) è stato superato dal socialista Simon Stocker (per l’altra poltrona era già stato confermato il democentrista Hannes Germann), e ad Argovia, dove il mandato dell’uscente Hansjörg Knecht (UDC) se l’è aggiudicato la consigliera nazionale liberale radicale Marianne Binder-Keller.
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Anche a Zurigo non c’è stato nulla da fare per il candidato della destra Gregor Rutz, superato dalla verde liberale Tiana Angelina Moser (il secondo seggio zurighese se l’era preso al primo turno il socialista Daniel Jositch). A Soletta la socialista Franziska Roth, sfidata dall’UDC Christian Imark , è riuscita a mantenere il seggio lasciato libero dal collega del suo partito Roberto Zanetti.
Nel suo insieme il Centro, che aveva già guadagnato posizioni alla Camera bassa il 22 ottobre, guadagna un seggio agli Stati (15 seggi totali) e l’UDC, che ne ha persi due ieri, mantiene nell'insieme le posizioni della vigilia (6). Il PS sostanzialmente recupera i due seggi persi durante la legislatura (9) e i Verdi indietreggiano di due (3).
Le difficoltà del centro-destra nella Camera dei Cantoni, dove generalmente si vota con il sistema maggioritario, sono ribadite dalla perdita di un seggio anche da parte del partito liberale radicale (11). Verdi liberali e la formazione ginevrina MCG infine, con un rappresentante ciascuno, entrano agli Stati.
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