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Ecco le condizioni di Putin

Primo piano di Putin.
Vladimir Putin punta sul riconoscimento della Crimea. Così almeno si è espresso con Macron. Keystone / Sergei Guneyev/sputnik/kremlin P

Un'Ucraina neutrale e il riconoscimento della Crimea. Ecco le condizioni di Putin dettate a Macron. Intanto si sono tenuti i primi colloqui tra le delegazioni di Mosca e Kiev sulla guerra dichiarata dal Cremlino organizzati in una località segreta al confine tra Ucraina e Bielorussia. Incontro durato quasi sei ore. Al termine, le due delegazioni si sono aggiornati a un secondo round con qualche segnale di apertura.

Tra loro, secondo il Jerusalem Post, anche Roman Abramovich. La presenza del miliardario russo con passaporto israeliano sarebbe stata chiesta dall’Ucraina.

Ma mentre intorno al tavolo allestito dal governo di Minsk si svolgevano le prime schermaglie negoziali, al telefono con il presidente francese Macron, Putin dettava le sue condizioni per far tacere le armi ed arrestare l’avanzata dei carri armati verso Kiev: Ucraina neutrale e riconoscimento della Crimea come territorio russo. 

L’Eliseo sottolineava invece l’impegno del numero uno del Cremlino a “sospendere tutti gli attacchi contro i civili e le abitazioni” e a “restare in contatto nei prossimi giorni per prevenire l’aggravamento della situazione”. Sul terreno, secondo il Pentagono, la Russia non ha ancora tuttavia il predominio aereo in Ucraina e ha finora lanciato 380 missili. Come dire che la situazione militare non giustifica la resa al tavolo dei negoziati.

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I colossi russi crollano alla Borsa di Londra

Tanto più che le sanzioni internazionali cominciano a far sentire i loro effetti sull’economia russa. La Banca centrale di Mosca lancia l’allarme di un “cambio drammatico per l’economia” del Paese, aumenta i tassi di interesse al 20% per “supportare l’attrattiva dei depositi e proteggere i risparmi delle famiglie contro la svalutazione”, fa sapere il governatore Elvira Nabiullina. E, mentre la Borsa di Mosca resta chiusa, a Londra i titoli dei colossi dell’economia russa sprofondano: Sberbank ha perso il 74%, Gazprom il 51%, Lukoil il 62,8%, Rosneft il 42,3%, Magnit il 74%.

L’appello di Guterres

“I combattimenti in Ucraina devono finire ora. Stanno imperversando in tutto il Paese, dall’aria, dalla terra e dal mare. Basta. I soldati devono tornare alle loro caserme”, ha detto il segretario generale dell’Onu Guterres aprendo l’Assemblea generale al Palazzo di Vetro. “I leader devono andare verso la pace. I civili devono essere protetti”, ha aggiunto, sottolineando che la minaccia nucleare russa “è uno sviluppo agghiacciante, semplicemente inconcepibile”. Mentre in Europa “si rischia la peggiore crisi umanitaria e dei rifugiati degli ultimi decenni”.
 

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