Visitare la Svizzera in bici, una vetrina a Milano

La Svizzera in bici. Dal 6 al 18 maggio, Svizzera turismo porta a Milano un angolo di territorio elvetico con lo Swiss Bike Corner, un ritrovo temporaneo dedicato al cicloturismo e alla cultura svizzera. Appuntamento in Corso Garibaldi 65, accanto allo storico negozio di biciclette Rossignoli.
Tutto l’evento ruota attorno all’universo della bicicletta, con cui la Svizzera si presenta come una meta ideale per ogni tipo di ciclista. Il Paese offre oltre 11’000 chilometri di percorsi segnalati, che spaziano dai rilassanti sentieri di montagna ai suggestivi tracciati lungo lago, fino ai passi alpini più impegnativi. A questi si aggiungono altri 10’000 chilometri dedicati esclusivamente alla mountain bike, rendendo il territorio svizzero un paradiso per chi ama pedalare immerso nella natura.
Svizzera Turismo punta con decisione sul cicloturismo. Già oggi, circa il 20% dei turisti che visitano la Svizzera in estate lo fanno in sella a una bici. Di questi, due terzi vivono la propria avventura ciclistica in ambienti alpini, prediligendo le mountain bike in regioni come i Grigioni, il Vallese e il Canton Berna. Per accogliere al meglio questi visitatori, circa 100 strutture hanno ottenuto il marchio di “Swiss Bike Hotel”: alberghi che rispettano standard specifici, tra cui un deposito bici sicuro, un’area per la pulizia delle biciclette, servizio lavanderia disponibile durante la notte, doccia disponibile anche il giorno della partenza, consigli personalizzati per i tour e collaborazioni con negozi di bici locali.
Attualmente, i principali fruitori del cicloturismo in Svizzera sono i turisti svizzeri stessi, seguiti da tedeschi e olandesi. Con questa nuova iniziativa promozionale a Milano, Svizzera Turismo mira a conquistare anche il pubblico italiano, sempre più sensibile a forme di viaggio sostenibili.
All’interno degli spazi di Via Garibaldi, una mostra multisensoriale accompagna i visitatori in un viaggio tra destinazioni, tradizioni e cultura ciclistica svizzera. Attraverso oggetti iconici, installazioni audiovisive e suggestioni locali, il percorso espositivo racconta un Paese variegato e autentico. Tra le curiosità in mostra spiccano la storia dell’assenzio della Val-de-Travers – alcolico leggendario, vietato per quasi un secolo fino alla sua riabilitazione nel 2005 – un modellino del Zentrum Paul Klee di Berna, firmato dall’architetto italiano Renzo Piano, cimeli ciclistici provenienti dal Ticino e immagini spettacolari della Ferrovia retica, famosa per i suoi viadotti mozzafiato.
Cocktail alle erbe e degustazioni d’autore
Nel cuore dell’installazione meneghina, il Botanicum Bar propone cocktail a base di erbe alpine, miele e sidro dell’Appenzello. Tra le proposte, il “Morning Dew”, un elisir naturale con aceto e miele che richiama i rimedi tradizionali. L’esperienza al bar è anche olfattiva oltre che gustativa: le erbe fresche sono infatti in mostra sul bancone, da osservare e annusare.
Eventi, talk e premi in palio
Non mancano incontri, laboratori e degustazioni. Da segnalareCollegamento esterno quelli organizzati da Neuchâtel Tourisme, che propone assaggi di assenzio, fino a poco tempo fa vietato, e workshop sull’arte orologiera. Ticino Turismo porta invece a Milano gli autori di Viaggio nel Medioevo, Roberto Antonini e Antonio Ferretti, per raccontare il tragitto in bici da Assisi a Bruges, con tappa in territorio ticinese.
Un altro focus è la sostenibilità: con Erbe Ticino si approfondisce il tema della biodiversità attraverso tisane e aromi naturali prodotti da piante officinali coltivate localmente.
Cartoline, selfie e… un tesoro da vincere
Tra gli elementi più curiosi, un set vintage per inviare cartoline retrò tramite una vera bucalettere della Posta Svizzera. Spazio anche al gioco con il concorso “Un tesoro di Svizzera”, che mette in palio soggiorni in destinazioni come Saas-Fee, Berna, il Ticino o Neuchâtel, oltre a pass ferroviari e per impianti di risalita.
Prima di uscire, tappa obbligata per un selfie sulla bicicletta creata da Rossignoli per l’evento, personalizzata con colori e logo di Svizzera turismo.
Luogo: Corso Garibaldi 65, Milano (accanto a Rossignoli).
Date: 6 – 18 maggio 2025
Orari: dalle 10.00 alle 20.00. Orario ridotto il 6 maggio (dalle 15.00 alle 20.00) e il 7 maggio (dalle 10.00 alle 16.00)
Entrata gratuita
Da Berna al Ticino, quattro mete da scoprireCollegamento esterno su due ruote
Berna, tra natura e storia su due ruote:

Una delle capitali più verdi d’Europa, Berna si scopre al meglio in sella a una e-bike. A pochi chilometri dal centro storico (Patrimonio Unesco), si diramano dieci itinerari che attraversano i pascoli dell’Emmental e il Parco naturale del Gantrisch. Castelli, borghi e fattorie punteggiano percorsi ideali per gite in giornata o tappe più lunghe. Da provare anche il Grand Tour, un anello in cinque tappe con partenza e arrivo a Berna, che unisce paesaggi collinari, piccoli centri storici e laghi tranquilli.
Neuchâtel, tra vigne, orologi e assenzio:

Affacciata sull’omonimo lago, la regione di Neuchâtel offre paesaggi suggestivi tra vigneti, canyon naturali e borghi ricchi di storia. I percorsi conducono verso la Val-de-Travers, terra d’origine dell’assenzio, passando per distillerie storiche e miniere d’asfalto. Il percorso ciclabile n. 94 è tra i più apprezzati: segue tre fiumi e attraversa la riserva del Creux-du-Van, spettacolare anfiteatro roccioso.
Vallese, mountain bike tra vette e vigneti:

Il Vallese è un paradiso per gli amanti della bici, con oltre 2’000 km di tracciati tra montagne, ghiacciai, vigneti e borghi alpini. Chi cerca sfide può affrontare il Valais Panorama Bike, un tour in quattro tappe tra single trail, ponti sospesi e antiche mulattiere, immersi in paesaggi mozzafiato. Per i più allenati, ci sono anche 20 passi alpini da conquistare su bici da strada.
Ticino, la meta perfetta per tutti i ciclisti:

180 km di piste ciclabili asfaltate e oltre 800 km di sentieri MTB: i 27 itinerari in Ticino sono classificati per difficoltà, dai percorsi facili alle discese tecniche per esperti. Completano l’offerta 45 stazioni di ricarica per e-bike, 30 bike hotel e 13 impianti di risalita attrezzati per il trasporto bici.
…per i più pigri
Infine, anche chi è un po’ più pigro non deve per forza rinunciare a una vacanza in bicicletta: ci sono infatti speciali percorsi studiati appositamente per le bici elettriche. Tra i percorsi particolarmente adatti alle e-bike ci sono la “Route VerteCollegamento esterno” (strada verde), che attraversa sei parchi svizzeri da Sciaffusa a Ginevra (397 km) e la “HerzrouteCollegamento esterno” (strada del cuore), che attraversa tutta la Svizzera da est a ovest (705 km).

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