La televisione svizzera per l’Italia

Sono aumentate le aggressioni alla comunità LGBTIQ

marcia dell orgoglio
Una parata dell'orgoglio LGBTQ a Ginevra nel 2019. Keystone / Martial Trezzini

Con una media di quasi tre casi a settimana, le denunce di discriminazione anti-LGBTIQ in Svizzera hanno raggiunto un livello record nel 2022 (134 in totale). 

Quasi un terzo delle segnalazioni pervenute a una linea telefonica l’anno scorso proveniva da persone trans, la maggior parte delle quali non binarie, hanno scritto mercoledì diversi gruppi in occasione della Giornata internazionale contro l’omo, il bi e la transfobia.

L’anno precedente, l’organizzazione lesbica Svizzera (LOS), la Rete Transgender Svizzera (TGNS) e Pink Cross avevano registrato 92 casi.

+ Leggi tutto: le terapie di conversione gay in Svizzera continuano a mietere vittime

L’80% dei 134 casi segnalati riguarda delitti perpetrati contro persone LGBTIQ, come ad esempio quello di ingiuria, e casi di discriminazioni. Il 20% restante include crimini violenti, che in alcuni casi hanno recato danni fisici anche duraturi. I due terzi delle persone che hanno contattato l’assistenza hanno riportato conseguenze psicologiche.

La punta dell’iceberg

Questi cosiddetti “hate crime” – termine discusso nel quadro di conferenze internazionali e iscritto nel codice penale statunitense, traducibile come “crimini d’odio” – vengono inoltre segnalati alla polizia solamente nell’11% dei casi e questo fa pensare che i dati raccolti siano solo la punta dell’iceberg.

I cantoni in cui si sono segnalati la maggior parte degli episodi sono, nell’ordine, Zurigo (44 casi), Berna (18) e San Gallo (13). Dei 134 eventi registrati, 11 in totale hanno avuto luogo in Romandia, mentre non si hanno dati riguardanti il Ticino.

I due terzi delle segnalazioni alla hotline di Pink Cross sono state fatte da persone “cis” – aggettivo che indica banalmente chi non è transgender – e la stessa proporzione descrive il numero di telefonate compiute da persone sotto i 30 anni di età.

Gli appelli delle organizzazioni LGBTIQ

È ormai accertato da diversi anni che i reati e i delitti ai danni di persone LGBTIQ sono una realtà quotidiana in Svizzera. Oggi, la situazione visibile è peggiorata in modo significativo: vengono segnalate sempre più aggressioni, soprattutto contro le persone trans.

Le organizzazioni LGBTIQ chiedono quindi ai politici e alla società civile di intervenire con urgenza: tra queste non figura solo Pink Cross, ma anche il network svizzero dei e delle transgender (TGNS) e l’associazione svizzera delle lesbiche (LOS).

“Negli ultimi mesi, l’esistenza e i diritti più elementari delle persone trans, in particolare delle persone non binarie e dei giovani, sono stati sempre più messi in discussione pubblicamente”, afferma Alecs Recher, responsabile della consulenza legale del TGNS, citato in una nota. “Questa atmosfera ostile ha ripercussioni fatali sulla sicurezza e sulla salute psicologica delle persone trans”.

Per raggiungere gli obiettivi auspicati, la Confederazione e i cantoni non devono solo promettere misure, ma anche attuarle: “Un anno fa è stato adottato un postulato per un piano d’azione nazionale contro i crimini anti-LGBTIQ.

Il primo scambio con l’Ufficio federale per l’uguaglianza fra donna e uomo (UFU) per l’attuazione di questo testo ha già avuto luogo. Speriamo di sviluppare questa collaborazione in futuro”, conclude Salomé Trafelet della LOS.

Attualità

reattori centrale nucleare di beznau

Altri sviluppi

Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma

Questo contenuto è stato pubblicato al La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.

Di più Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma
libretti di permessi di soggiorno

Altri sviluppi

Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro

Questo contenuto è stato pubblicato al Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.

Di più Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
casa sepolta da rocce

Altri sviluppi

A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.

Di più A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
persone dietro graticole nella striscia di gaza

Altri sviluppi

GHF: “Non abbiamo intenzione di fermare il nostro aiuto a Gaza”

Questo contenuto è stato pubblicato al La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele ma criticata dalle Nazioni Unite e da decine di Ong internazionali, continuerà a fornire aiuti alla Striscia di Gaza.

Di più GHF: “Non abbiamo intenzione di fermare il nostro aiuto a Gaza”

Altri sviluppi

Vasti incendi a ovest Creta, turisti e residenti evacuati

Questo contenuto è stato pubblicato al Il vasto incendio che infuria da ieri pomeriggio a Lasithi, all'estremità orientale dell'isola di Creta, ha costretto i vigili del fuoco a evacuare centinaia di residenti e visitatori nell'area di Lasithi, Agia Fotia, Galini. Lo scrive Kathimerini.

Di più Vasti incendi a ovest Creta, turisti e residenti evacuati

Altri sviluppi

Niente ergastolo per Sean “Diddy” Combs

Questo contenuto è stato pubblicato al I giurati nel processo contro Sean "Diddy" Combs a New York, che ieri avevano mostrato esitazioni sul verdetto finale, hanno giudicato il mogul dell'hip hop non colpevole per i due capi d'imputazione più gravi: traffico sessuale e associazione a delinquere.

Di più Niente ergastolo per Sean “Diddy” Combs
auto nuove posteggiate

Altri sviluppi

Le vendite di auto nuove in calo anche nel primo semestre

Questo contenuto è stato pubblicato al Dopo un 2024 già difficile, anche il 2025 non è iniziato con il piede giusto per il mercato dell'auto in Svizzera. Tra gennaio e giugno, i veicoli nuovi immessi in circolazione sono stati 113'133, ossia il 6,7% in meno rispetto al primo semestre dell'anno precedente.

Di più Le vendite di auto nuove in calo anche nel primo semestre

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR