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Si vola di nuovo tra Ginevra e Pechino, ma…

viaggiatori cinesi in aeroporto con lmascherine e valigie
Si torna a viaggiare, ma con calma. Keystone / Wu Hao

Riprendono i voli diretti di Air China tra Ginevra e Pechino, ma mancano, per ora, passeggere e passeggeri.

Dopo quasi tre anni di stop a causa della pandemia, e in seguito all’abbandono delle restrizioni sanitarie, a Ginevra sono ripresi i voli diretti della Air China da e per Pechino. Pochi i passeggeri e le passeggere a bordo, però. E le compagnie aeree sono preoccupate.

Il collegamento tra Cina e Svizzera avviene una volta alla settimana, ma a causa del poco interesse due voli sono già stati annullati, uno è arrivato con 90 posti occupati su 237 disponibili e quello della prossima settimana non ci sarà a causa dei pochi biglietti venduti.

Per il direttore generale di Air China Svizzera Chen Ge, si tratta per ora di “voli simbolici piuttosto che economici”. “Sta migliorando anche la situazione dei visti tra i due Paesi. Vediamo sempre più prenotazioni e quindi siamo fiduciosi per il futuro”, ha dichiarato ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera romanda.

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“La Cina è il terzo partner economico per importanza della Svizzera”, ha affermato dal canto suo il direttore generale della Camera di commercio e dell’industria di Ginevra Vincent Subilia. “Siamo l’unico Paese in Europa ad avere un accordo di libero scambio con la Cina e siamo certi che questo volo contribuirà a intensificare i nostri scambi economici”.

Attualmente approfittano del collegamento diretto soprattutto persone che si spostano per viaggi di affari, ma nelle strutture alberghiere ginevrine si spera che con l’estate tornino anche turisti e turiste.

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