I treni regionali Ticino-Lombardia (Tilo) hanno registrato numeri da record: nel mese di ottobre sono infatti stati registrati 70'000 passeggeri e passeggere al giorno.
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Ottobre da record per i treni regionali Ticino-Lombardia (Tilo), che hanno registrato per la prima volta oltre 70’000 passeggeri al giorno. Oltre al traffico pendolare, è in crescita, grazie al turismo, anche l’utenza estiva e quella nei finesettimana.
Un aumento che era atteso – e sperato – con l’apertura della galleria di base del Monte Ceneri, ma che è arrivato con un anno di ritardo a causa, soprattutto, delle misure in vigore durante il picco della crisi pandemica. Oggi non solo le persone sono tornate a usare i trasporti pubblici, ma lo stanno facendo ancora di più rispetto a prima del Covid-19 (+18%).
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Il direttore di Tilo Denis Rossi sottolinea ai microfoni della Radiotelevisione della Svizzera italiana RSI che il grosso aumento è già stato constatato a partire dalla primavera. “È una bella risposta del canton Ticino agli importanti investimenti fatti in passato per le infrastrutture, prima la Mendrisio-Varese, poi il Monte Ceneri”.
L’infrastruttura e i collegamenti sono stati immaginati come una nuova metropolitana della “città Ticino” e, visto l’andamento positivo, sembra che lo stia davvero diventando. C’è però anche un aspetto negativo legato a questo successo: negli orari di punta l’utenza lamenta un sovraffollamento dei treni. Un aspetto che, afferma Rossi, verrà monitorato nei prossimi mesi e, nella misura in cui i mezzi a disposizione lo permettano, verranno apportate le misure correttive necessarie. L’offerta, drasticamente aumentata con gli investimenti fatto, non verrà aumentata in maniera massiccia nei prossimi anni. L’obiettivo per il futuro è quello di far funzionare il tutto per il meglio, andando a intervenire puntualmente laddove necessario.
Locarno-Milano la più frequentata
Stando al comunicato diffuso da TiloCollegamento esterno proprio lunedì, la tratta più frequentata è la RE80, che collega Locarno a Lugano e Chiasso ogni 30 minuti e a Milano Centrale ogni ora. Una linea sulla quale, ci legge nella nota, il 60% di passeggere e passeggeri sale in una stazione elvetica, mentre il restante 40% lo fa in una stazione lombarda.
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