Oligarchi russi, pressioni del G7 su Berna, “collabori di più”
Il Governo federale non intende per ora partecipare alla task force internazionale istituita dai Paesi del G7 istituita allo scopo di scovare i fondi dei facoltosi cittadini russi colpiti da sanzioni internazionali.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
A fugare ogni dubbio c’è la risposta negativa di Berna alla lettera degli ambasciatori dei Paesi coagulati nel G7 (Francia, Italia, Germania, Stati Uniti, Canada, Giappone e Regno Unito) in cui la Svizzera era invitata a collaborare maggiormente nella ricerca dei patrimoni degli oligarchi.
Berna ha già bloccato 7,5 miliardi
A giudizio delle autorità elvetiche, infatti, in qualità di “Paese neutrale e sovrano”, la Svizzera si è schierata “al fianco della giustizia contro l’ingiustizia” – così recita il comunicato della Segreteria di Stato dell’economia (SECO) – adottando “le sanzioni dell’Unione europea (UE), la cui attuazione rappresenta una priorità per il Consiglio federale”.
E lo testimoniano, sottolinea la SECO, i 7,5 miliardi di franchi di beni congelati dalla Confederazione, un terzo del totale bloccato nell’Unione Europea (21,5 miliardi di euro).
Secondo Berna occorre fare una distinzione chiara tra i valori patrimoniali di cittadini russi residenti in Svizzera non soggetti a sanzioni e i valori patrimoniali sanzionati, che riguardano solo una piccolissima minoranza dei cittadini russi.
Gli oligarchi sono un’esigua minoranza
La tesi elvetica è che si continua a fare confusione tra queste due categorie di beni e i tra rispettivi importi (secondo le stime dell’Associazione svizzera dei banchieri gli averi appartenenti a persone e organizzazioni russe depositati in Svizzera oscillano tra i 150 e i 200 miliardi di franchi.
Ma le pressioni restano forti. Proprio questa settimana gli Stati Uniti hanno inviato a Berna il loro responsabile per le sanzioni contro Mosca, Brian Nelson, secondo il quale i colloqui con i rappresentanti del Dipartimento dell’economia (DEFR) sono stati “costruttivi”.
Ad ogni modo, nonostante la pressione internazionale, il Consiglio federale, al momento, non vede quindi la necessità di aderire formalmente alla cosiddetta Task Force REPO (acronimo inglese di “Russian Elites, Proxies and Oligarchs”). La task force REPO è stata istituita il 17 marzo 2022 dai paesi del G7, dall’UE e dall’Australia sulla base di un’apposita dichiarazione ministeriale. Finora nessun altro paese vi ha aderito.
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Libero sotto ogni aspetto - da 30 anni". Sotto questo motto si è tenuto oggi con la partecipazione di 20'000 persone il Pride di Zurigo.
La Francia scende in piazza contro l’estrema destra.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sabato diverse migliaia di persone hanno manifestato in Francia per invocare una rivolta "repubblicana" contro l'estrema destra, che potrebbe salire al potere nelle elezioni parlamentari anticipate del 30 giugno e del 7 luglio.
Uniti per sostenere l’Ucraina nel suo percorso verso la pace
Questo contenuto è stato pubblicato al
Volodymyr Zelensky in Svizzera vuole fare la storia. Kiev non esclude lo scenario di una futura partecipazione russa al processo di pace.
Nuova presidente per la Federazione delle cooperative Migros
Questo contenuto è stato pubblicato al
Si tratta di Edith Spillmann di 63 anni. La donna entrerà in carica il primo luglio e subentrerà a Marianne Meyer, che non è stata riconfermata.
Durante lo sciopero femminista aggredite due donne a Losanna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giorno delle manifestazioni dello sciopero femminista, due donne che hanno partecipato all'evento sono state aggredite a Losanna.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per la prima volta di un Pontefice partecipa a questo vertice. L'accoglienza è calorosa non solo da parte della premier italiana Giorgia Meloni - "è un momento storico, non ringrazierò mai abbastanza Sua Santità per essere qui" - ma da tutti i Grandi della Terra.
In Francia la sinistra si unisce per combattere l’estrema destra
Questo contenuto è stato pubblicato al
Raphael Glucksmann che ha rilanciato il Partito socialista con il suo movimento Place Publique ritiene che l'unico modo per fermare il Rassemblement National sia la craezione di un'unione di sinistra.
Per risparmiare la Posta consegnerà lettere e pacchi in ritardo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per risparmiare il Consiglio federale propone che solo il 90% delle lettere e dei pacchi venga consegnato per tempo dalla Posta. Inoltre, si vuole abolire l'obbligo di consegna nelle case abitate tutto l'anno.
Attenti al fiume Ticino e alle sue possibili improvvise piene
Questo contenuto è stato pubblicato al
La portata del fiume Ticino e dei suoi affluenti in Leventina, tra Airolo e Personico, potranno subire delle importanti variazioni durante l’intero arco delle 24 ore. L'Azienda elettrica ticinese invita la popolazione alla prudenza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Berna, dagli USA “insinuazioni inaccettabili”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il governo federale si attende che Washington "rettifichi immediatamente" le accuse di collusione con gli oligarchi russi della Commissione Helsinki.
Caccia ai beni degli oligarchi, Ucraina e USA premono su Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Chiesto uno sforzo maggiore nella ricerca dei patrimoni nascosti nelle banche elvetiche riferibili ai russi colpiti dalle sanzioni internazionali.
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.