Secondo un nuovo sondaggio, la Svizzera è il Paese con la più alta percentuale di persone che si identificano come transgender, non-binary o gender-fluid.
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Keystone-SDA/jc/mrj
In termini di persone LGBTQ+, la Svizzera è al terzo posto con il 13%, secondo l’indagine dell’istituto di sondaggi Ipsos, che ha condotto lo studio tra il 17 febbraio e il 3 marzo 2023, intervistando 22’514 adulti di età compresa tra i 16 e i 74 anni in 30 Paesi. In Svizzera, circa 1’000 persone hanno partecipato al sondaggio.
Il 6% delle persone intervistate nella Confederazione si è identificato come transgender, non-binario, gender-fluid o diverso da maschio o femmina. Questa percentuale è la più alta di tutti i Paesi presi in esame, davanti alla Thailandia con il 5% e a Italia, Svezia, Germania e Spagna con il 4%.
Solo il 45% delle svizzere e degli svizzeri ritiene che le persone transgender siano discriminate in misura elevata o considerevole. Si tratta della percentuale più bassa tra tutti i Paesi presi in esame.
All’inizio dello scorso anno, la Svizzera ha reso più facile cambiare il proprio sesso ufficiale. Dal 1° gennaio 2022, infatti, chi vuole cambiare il proprio sesso ufficiale non deve più rivolgersi a un tribunale. Le persone transgender e intersessuali possono ora cambiare il loro nome e il loro sesso nel registro civile senza complicazioni burocratiche, esami medici o ulteriori requisiti.
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