I cuccioli non saranno toccatti dagli abbattimenti
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Dopo il Vallese, i lupi sono nel mirino anche nel canton Vaud: le autorità hanno infatti chiesto alla Confederazione l’autorizzazione per l’abbattimento di due giovani esemplari dopo i recenti attacchi contro sei bovini.
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tvsvizzera.it/mrj
Attacchi che si sono intensificati negli ultimi giorni, nonostante le misure introdotte dal cantone: “Inizialmente ci siamo concentrati sui vitelli di poche settimane ma ora ci siamo resi conto che anche vitelli di oltre 150 chili si fanno predare e verosimilmente dobbiamo concentrare le misure su questi esemplari”, ha spiegato il capoufficio caccia e pesca del canton Vaud Frédéric Hoffman.
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Preoccupati i proprietari del bestiame in questione: i lupi, dicono, “hanno ucciso per uccidere, non hanno nemmeno mangiato gli animali”. Un comportamento strano anche perché si pensava che l’obittivo dei lupi fossero i cervi, ma “ad un tratto sono passati ai vitelli. Stiamo cercando di capire cosa sia successo”, spiega l’esperto di lupi Jean-Marc Landry.
Gli abbattimenti saranno “sensati”, aggiunge Hoffman: verranno uccisi “dei giovani lupi di un anno che hanno comportamenti aggressivi, piuttosto che i cuccioli, affinché non possano trasmettere ai lupacchiotti gli stessi comportamenti. Romperemo così il cerchio”. Una regolazione che è acclamata da giorni dagli allevatori della regione e che viene salutata con soddisfazione.
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