Attenti al lupo!
Spesso il dibattito attorno alla modifica della legge sulla caccia, su cui il popolo svizzero si esprimerà il 27 settembre, si riduce alla dicotomia tra pro e contro la presenza del lupo. Ma la questione è molto più complessa. Analizziamola in questa puntata della trasmissione di approfondimento Falò che tratterà anche un altro tema legato ai grandi predatori: i cani da protezione delle greggi.
Come gestire la crescente popolazione di lupi in Svizzera? È attorno a questa domanda che ruota la revisione della legge sulla caccia sulla quale voteremo il prossimo 27 settembre. La ricetta di governo e parlamento propone un allentamento della protezione del grande predatore e più autonomia cantonale per contenerne la diffusione. Per i referendisti ci si è spinti però troppo in là, mettendo a rischio non solo il futuro dei lupi in Svizzera bensì anche quello di altre specie protette, come ad esempio linci o castori. Viaggio di Falò sulle nostre Alpi, tra il Ticino e la Surselva. Sulle tracce del lupo e alla ricerca di risposte su come sia più o meno possibile convivere con lui.
I cani della discordia
Escursionisti spaventati, turisti allontanati, ciclisti morsicati. I cani da protezione delle greggi, comparsi su molti nostri alpeggi per proteggere capre o pecore dai lupi, preoccupano molti fruitori della montagna. A Falò le storie di chi ha avuto un incontro fin troppo ravvicinato con un pastore maremmano o dei Pirenei. Dobbiamo poterci difendere dai predatori, rispondono i contadini di montagna, per i quali evitare conflitti con questi cani è possibile, basterebbe rispettare alcune semplici regole.
Ospiti in studio, Nicola Schönenberger (Comitato per il No) e Sandro Rusconi (Comitato per il Sì).
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