Il Festival del film di Locarno, in programma dal 2 al 12 agosto, è confrontato con le defezioni di alcune star a causa dello sciopero degli attori e sceneggiatori di Hollywood.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
“Alcuni degli ospiti premiati o attesi per presentare i loro film durante la 76esima edizione non saranno presenti a Locarno”, ha comunicatoCollegamento esterno giovedì l’organizzazione del Festival.
Lo sciopero – prosegue la nota – rappresenta un “segnale delle problematiche che affliggono il sistema cinematografico contemporaneo”.
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L’attore britannico Riz Ahmed non parteciperà alla cerimonia di premiazione della serata di apertura del festival. Tuttavia, la proiezione in anteprima mondiale del cortometraggio Dammi, del regista francese Yann Demange, in cui recita accanto a Isabelle Adjani, si svolgerà come previsto.
Inoltre, l’attore svedese Stellan Skarsgård, a cui è stato conferito il Leopard Club Award 2023, ha deciso di rinunciare al premio “in segno solidarietà” con il movimento di sciopero.
L’attore verrà comunque a Locarno per presentare What Remains di Ran Huang, ma gli altri eventi a cui avrebbe dovuto partecipare – la cerimonia di premiazione e il colloquio con il pubblico – sono stati cancellati.
Negli Stati Uniti, gli attori e le attrici si sono uniti agli sceneggiatori e sceneggiatrici già in sciopero dal 14 luglio, dopo il fallimento delle trattative con gli studios su retribuzione e garanzie di fronte all’intelligenza artificiale, che secondo loro minaccia il loro futuro.
Il Festival di Locarno non è l’unico a risentire dello sciopero. La Mostra del Cinema di Venezia, che quest’anno celebra la sua 80esima edizione, ha dovuto annunciare la sostituzione del film di apertura con Comandante del regista italiano Edoardo De Angelis.
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