Stop a importazione, esportazione, acquisto o vendita dell'oro tra Confederazione elvetica e Federazione russa.
Keystone / Martin Ruetschi
La Confederazione si allinea a Bruxelles e introduce nuove sanzioni nei confronti della Russia a causa del conflitto in Ucraina.
Questo contenuto è stato pubblicato al
2 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Il Consiglio federale ha annunciato che anche la Svizzera adotterà le ultime sanzioni decise dall’UE contro la Russia: il “pacchetto di mantenimento e allineamento” riguarda il commercio dei prodotti in oro, che dalle 18 di oggi non possono più essere acquistati o importati.
La scorsa settimana la Confederazione – anche in questo caso seguendo quanto deciso da Bruxelles – aveva aggiunto 54 persone e nove organizzazioni ed entità alla lista delle sanzioni.
Questa nuova risposta all’aggressione russa in Ucraina prevede principalmente il divieto di acquistare, importare o trasportare dalla Russia oro e prodotti in oro. Sono ormai vietati anche i servizi connessi a tali beni, spiega una nota del Governo. Finora era stata vietata unicamente l’esportazione del metallo prezioso verso la Russia.
Le cinque raffinerie d’oro svizzere, che si trovano in Ticino (4) e in Romandia (1), lavorano fino al 70% dell’oro estratto in tutto il mondo, secondo alcune stime, e sono anche tra le più grandi del pianeta. Questo fa sì che la Confederazione sia un importante snodo nel commercio internazionale del metallo giallo.
L’Esecutivo ha anche deciso il blocco degli averi di Sberbank, la principale banca russa. Per garantire il regolare svolgimento delle operazioni o la vendita delle filiali di Sberbank sono previste nuove disposizioni derogatorie.
La Svizzera, ha fatto sapere il Governo, è determinata a contribuire alla lotta contro la crisi alimentare ed energetica globale. Nessuna delle sanzioni nei confronti della Russia, assicura Berna, è diretta contro il commercio di prodotti agricoli e alimentari fra Paesi terzi e la Russia. Per evitare interruzioni nei canali di pagamento, il Governo ha creato due nuove deroghe per le transazioni riguardanti i prodotti agricoli e la fornitura di petrolio a Paesi terzi.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Negli ultimi dieci anni, la forza lavoro svizzera è invecchiata: dal 2014 al 2024 l'età media delle persone attive è passata da 41,2 a 42,3 anni.
Erasmus+ costerebbe il triplo a Berna rispetto alla soluzione attuale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Se sarà associata al programma dell'Unione europea Erasmus+ dal 2027, come nelle intenzioni del Consiglio federale, la Svizzera dovrà pagare tre volte di più rispetto a quanto fa per l'attuale soluzione nazionale.
Al via i lavori di ripristino del tunnel del Gran San Bernardo
Questo contenuto è stato pubblicato al
Al via oggi, per la durata di 3 giorni, le riparazioni dei danni causati dalla valanga caduta giovedì scorso sulla galleria di protezione Les Toules (VS) sulla strada A21 del Gran San Bernardo, tratta da allora chiusa al traffico per l'Italia e viceversa.
Karin Keller-Sutter e Guy Parmelin a Washington per i colloqui di primavera all’FMI
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sono cominciati oggi a Washington, in piena guerra commerciale lanciata dagli Stati Uniti, i consueti colloqui di primavera in seno al Fondo monetario internazionale (FMI) e alla Banca mondiale.
Molte lavoratrici e lavoratori in Svizzera sono insoddisfatti
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'umore dei dipendenti in Svizzera è sempre più cupo. Infatti, secondo un sondaggio condotto dalla società di consulenza Gallup e pubblicato oggi, nel 2024 solo il 45% ha dichiarato di essere soddisfatto e fiducioso del proprio impiego.
Utili di BNS in netto calo, pesano gli investimenti in valute estere
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Banca nazionale svizzera (BNS) ha registrato un netto calo dell'utile nei primi tre mesi del 2025. Il risultato è appesantito dalla performance negativa dei suoi investimenti in valuta estera. Il rialzo del prezzo dell'oro non è bastato a compensare le perdite.
Utile di Tesla in picchiata libera, Elon Musk ridurrà le attività alla Casa Bianca
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nei primi tre mesi dell'anno l'utile di Tesla si è ridotto di oltre il 70% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Boom dell’export di farmaci elvetici verso la Russia
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera ha venduto maggiori quantità di prodotti farmaceutici alla Russia rispetto all’anno scorso, facendoli anche pagare di più.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La commissione europa dopo il petrolio, ha proposto di istituire un embargo anche alle importazioni di oro russo nei paesi dell'Ue.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ong Swissaid chiede al governo federale di ordinare l'embargo totale dei lingotti di Mosca per impedire che questo commercio finanzi la guerra.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dalla Svizzera transita la maggior parte dell’oro del mondo. Un business che vale, a dipendenza degli anni, dai 70 ai 90 miliardi di franchi.
“Per vendere petrolio, il Cremlino passa dalla Svizzera”
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il 50-60% del greggio russo verrebbe attualmente commerciato attraverso la Confederazione, denuncia l'ONG Public Eye.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.