Le forze armate russe si sono ritirate da Kiev
Copyright 2022 The Associated Press. All Rights Reserved.
L’intera regione della capitale ucraina Kiev è stata riconquistata: ad annunciarlo, sabato in serata, è stata la vice-ministra della difesa ucraina Hanna Malyar.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj
Nella serata di sabato il Ministero della difesa ucraino ha fatto sapere che l’intera regione di Kiev è stata liberata. Le forze armate russe, secondo diverse fonti, si sono ritirate e starebbero concentrando le loro forze nel sud e nell’est dell’Ucraina, dove si trova anche la città portuaria di Mariupol. E proprio a Mariupol anche oggi la Croce Rossa ha continuato nel tentativo di aprire un corridoio umanitario, dopo il fallimento di ieri. Decine di migliaia di abitanti vi sono ancora bloccati.
Contenuto esterno
Il consigliere presidenziale ucraino – citato dal quotidiano britannico Guardian – prevede che proprio a Mariupol si svolgeranno pesanti battaglie, perché questa località portuaria è una via chiave per la strategia di spostamento dei russi.
A confermarlo ai microfoni della RSI anche l’inviata a Mosca del quotidiano La Repubblica Rosalba Castelletti. L’impressione, dice, è che sia un tentativo di guadagnare tempo. “Si dice che Putin non creda nei negoziati”. Le truppe si starebbero raggruppando per occuparsi di obiettivi più concreti e fattibili, primo tra tutti il controllo del Donbass. Mosca ha dal canto suo reso noto che nel corso della notte sono state messe fuori uso delle basi militari aeree e dozzine di obiettivi militari, soprattutto nelle regioni di Lugans e Poltava, sono andati distrutti.
Contenuto esterno
La Turchia ha intanto fatto sapere, per voce del suo ministro della difesa, di essere pronta a fornire navi per l’evacuazione di Mariupol, principalmente per il trasporto di civili e feriti.
Le sanzioni imposte alla Russia hanno iniziato a farsi sentire, ma in maniera ancora abbastanza lieve: nei supermercati mancano molti prodotti d’importazione europea, che però vengono gradualmente sostituiti da articoli cinesi o coreani. Iniziano però a scarseggiare molti farmaci, anche se i pazienti sono per ora riusciti a fare scorta.
Il presidente russo sembra inoltre essere sempre più isolato e starebbe diminuendo il numero di consiglieri di cui sembra fidarsi. Nessuna conferma né smentita è inoltre giunta dal Cremlino dopo l’uscita di un’inchiesta giornalistica che vedrebbe peggiorate le condizioni di salute del numero uno del Cremlino.
Contenuto esterno
Nuove proteste in Svizzera
Continuano invece le proteste in Svizzera: anche questo sabato a Berna circa 5’000 persone sono scese in piazza per chiedere un cessate il fuoco immediato. Tra i manifestanti erano presenti i rappresentanti di numerosi partiti, dalla destra alla sinistra, sindacati, organizzazioni civili e religiose. Tutti all’unisono hanno chiesto, oltre alla fine del conflitto, anche che la Svizzera accolga i profughi e che sostenga la stessa anche nelle nazioni limitrofe all’Ucraina.
Merz: “In Germania nessuno stato di emergenza sull’immigrazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Stiamo effettuando controlli più intensi alle frontiere. Stiamo effettuando controlli più o meno come durante gli Europei di calcio dell'anno scorso. Continueremo anche a respingere le persone. Ma tutto questo è in linea con il diritto europeo".
Svizzera e USA vogliono accelerare il processo per l’intesa sui dazi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e gli Stati Uniti hanno intenzione di accelerare il processo in corso per giungere a un'intesa sui dazi imposti da Washington, ma al momento congelati. Lo ha affermato durante un incontro coi media la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Vecchie banconote, centinaia di milioni nelle casse di Cantoni e Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il controvalore, pari a quasi un miliardo di franchi, delle banconote della sesta serie non cambiate finirà in buona parte nelle casse della Confederazione, dei Cantoni e del Fondo svizzero di soccorso per danni causati dalla natura.
Treni diretti fra Svizzera e Londra, firmata una dichiarazione d’intenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo aver sottoscritto una sfilza di accordi di carattere soprattutto economico-finanziario, Londra e Berna intendono rafforzare ulteriormente le relazioni stabilendo, a medio termine, un collegamento ferroviario diretto fra i due Paesi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fisici del Cern di Ginevra hanno trasformato il piombo in oro. Le collisioni ravvicinate tra nuclei di piombo nell'acceleratore di particelle generano campi elettromagnetici che trasformano brevemente quelli di piombo in oro, ha annunciato il Cern.
Karin Keller-Sutter a Ginevra per continuare il dialogo con Washington
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera prosegue oggi il dialogo con Washington nel tentativo di evitare ulteriori dazi statunitensi del 31% sulle sue esportazioni.
Controlli alle frontiere, Beat Jans ha telefonato a Berlino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Beat Jans ha avuto ieri una conversazione telefonica con il ministro degli Interni tedesco Alexander Dobrindt, il cui Paese - mercoledì - ha inasprito la sua politica migratoria.
Sei crimini d’odio a settimana contro la comunità LGBTIQ+ in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In media in Svizzera si registrano quasi sei crimini d'odio a settimana nei confronti di persone LGBTIQ+: l'anno scorso ci sono stati 309 casi in totale, secondo la Helpline LGBTIQ. Dal 2020, le segnalazioni sono quintuplicate.
Raiffeisen corregge al ribasso previsioni PIL, pesano dazi e franco
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sulla scia delle vertenze commerciali globali e del rafforzamento del franco Raiffeisen corregge sensibilmente al ribasso le stime sulla crescita dell'economia svizzera nel 2025.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Una speranza per gli abitanti di Mariupol
Questo contenuto è stato pubblicato al
I russi hanno cominciato a ritirarsi dal sito di Chernobyl. Intanto si cerca di portare in salvo i civili intrappolati in svariate città del Paese.
Bus diretti a Mariupol per evacuare la popolazione civile
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mentre languono i negoziati sul conflitto ucraino, Mosca ha annunciato la sua disponibilità a un cessate il fuoco temporaneo.
Il governo rassicura: non ci sono rifugiati di serie A e rifugiati di serie B
Questo contenuto è stato pubblicato al
Lo statuto S, ha asserito oggi Keller-Sutter, assicura innanzitutto che il sistema non crolli di fronte all'enorme numero di persone in arrivo.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.