La televisione svizzera per l’Italia

La politica non è solo “roba da persone vecchie”

giovani in parlamento a berna
Più si sentono ascoltate e ascoltati e più partecipano alla politica. © Keystone / Peter Schneider

Più i giovani e le giovani in Svizzera si sentono ascoltati e presi sul serio, più sono disposti a partecipare alla vita politica: lo dimostra uno studio realizzato per la Commissione federale per l’infanzia e la gioventù presentato martedì mattina a Berna.  

La gioventù in Svizzera si impegna maggiormente in politica quando si sente ascoltata e presa sul serio. Con l’avanzare dell’età, l’impegno tendenzialmente aumenta e sembra maggiore nelle città rispetto alle campagne: sono questi a grandi linee i risultati emersi da uno studio commissionato dalla Commissione federale per l’infanzia e la gioventù (CFIG), che ha coinvolto partecipanti fra i 12 e i 27 anni d’età. Ricercatrici e ricercatori sottolineano inoltre il fatto che a fare la differenza, spesso, è un impulso iniziale, come per esempio l’incoraggiamento di una persona di riferimento. 

I temi che stanno più a cuore alle giovani generazioni sono quelli che ruotano attorno ai cambiamenti climatici, al razzismo e alla parità di genere: “Hanno un vero interesse per le sfide collettive”, ha detto in conferenza stampa Sami Kanaan, presidente della CFIG. 

Contenuto esterno

Il presunto disinteresse per la politica è quindi falso, ma diversi ostacoli impediscono una maggiore partecipazione, secondo la ricerca effettuata dall’Alta scuola zurighese delle scienze applicate (ZHAW) in collaborazione con l’Alta scuola delle opere sociali del Vallese (HES-SO) e la Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana (SUPSI). Fra questi, il limite d’età di 18 anni, spesso citato come ostacolo da chi ha partecipato allo studio.  

L’impegno politico dipende da diversi fattori come sesso e istruzione: le ragazze sono più coinvolte dei ragazzi e più? il grado di formazione è alto e più si partecipa alla vita politica. Dall’analisi è inoltre emerso che chi è in possesso del passaporto svizzero si implica maggiormente in politica rispetto alle persone straniere.  

La partecipazione cosiddetta convenzionale, ovvero votazioni ed elezioni, è la più utilizzata da ragazze e ragazzi. Anche se la proporzione di votanti resta bassa, questo non impedisce di interessarsi agli argomenti e discuterne al lavoro, a scuola o in famiglia. La politica vissuta online e in particolare tramite social media si piazza invece al secondo posto: il dibattito online è fondamentale per le giovani generazioni, che si dicono però coscienti che ciò non è sufficiente a sostituire una discussione di persona. La principale sfida digitale è quella della polarizzazione, sottolinea Sami Kanaan. 

Meno diffuse, ma comunque presenti, sono anche forme di azione come manifestazioni non autorizzate, disobbedienza civile o coinvolgimento in movimenti sociali. 

Motivare e sensibilizzare anche in futuro 

Resta del lavoro da fare, però, sottolinea Kanaan: bisogna motivare ragazze e ragazzi, ma anche sensibilizzare la società e gli adulti a prenderli sul serio e ascoltarli “senza paternalismi”. 

La CFIG ha fatto sapere che a partire dai risultati di questa analisi formulerà una serie di raccomandazioni indirizzate alle autorità all’inizio del prossimo anno. La scuola ha un ruolo importante nell’educazione civica, ma non è sufficiente. C’è bisogno di creare, secondo la Commissione, nuovi spazi di apprendimento.  

Attualità

palazzo federale a berna

Altri sviluppi

Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.

Di più Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
campagne di voto del 9 febbraio scorso.

Altri sviluppi

Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste

Questo contenuto è stato pubblicato al Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.

Di più Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
monopattino

Altri sviluppi

A 100 chilometri l’ora sul monopattino elettrico

Questo contenuto è stato pubblicato al Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.

Di più A 100 chilometri l’ora sul monopattino elettrico
Karin Keller-Sutter

Altri sviluppi

Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA

Questo contenuto è stato pubblicato al La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.

Di più Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
La refurtiva.

Altri sviluppi

Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto

Questo contenuto è stato pubblicato al Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.

Di più Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR