La televisione svizzera per l’Italia

La cineteca svizzera festeggia a Locarno i suoi 75 anni

Il direttore della cineteca Frédéric Maire e il consigliere federale Alain Berset.
I nuovi locali della cineteca inaugurati recentemente dal "ministro" della cultura Alain Berset qui a destra insieme al direttore della cineteca Frédéric Maire. Keystone / Salvatore Di Nolfi

Traguardo importante per la Cineteca svizzera che compie 75 anni. Domenica 6 agosto, per sottolineare l’anniversario, il Locarno Film Festival proietterà in Piazza Grande la versione restaurata di “La Paloma” del regista elvetico Daniel Schmid.

Secondo la Federazione internazionale degli archivi filmografici (FIAFCollegamento esterno), la cineteca nazionale, fondata nel 1948, è uno dei dieci archivi cinematografici più importanti al mondo.

I festeggiamenti per questo 75esimo anniversario avranno inizio domenica 6 agosto a Locarno e non è un caso. Frédéric Maire, attuale direttore della cineteca Collegamento esternoha una lunga storia con il festival, di cui è stato direttore artistico dal 2006 al 2009 e con il quale collabora dal 1986, mentre il suo direttore storico Freddy Buache è stato co-direttore del festival per qualche anno con Sandro Bianconi.

“La Paloma” di Daniel Schmid

“La Paloma” del grigionese Daniel Schmid è stata proposta dalla Cineteca al direttore artistico del festival Giona A. Nazzaro perché è un film importante nella storia del cinema svizzero, è il secondo vero lungometraggio di Daniel Schmid grazie al quale ha avuto successo a livello mondiale o almeno europeo.

Schmid ha avuto un legame molto forte con Locarno, dove ha presentato quasi tutti i suoi film e dove nel 1999 ha ricevuto il Pardo d’onore alla Carriera, prosegue. Inoltre a dirigere la fotografia del film è stato il ticinese Renato Berta, grande amico del regista.

Il restauro de “La Paloma”, girato in 16mm e che non poteva più essere visto e circolare in buona qualità nelle sale è durato 2 anni e mezzo. È stato eseguito dal laboratorio bolognese l’Immagine RitrovataCollegamento esterno.

Contenuto esterno


Forte legame fra Cineteca e festival

Cineteca e Locarno Film Festival sono “quasi coetanei”, la kermesse ha festeggiato lo scorso anno i 75 anni ma è nata due anni prima. L’ex direttore della cineteca Freddy Buache è stato co-direttore del festival per qualche anno con Sandro Bianconi. Queste due istituzioni sono nate grazie a cinefili che volevano sostenere il cinema e con il tempo si sono guadagnate il sostegno del settore pubblico con finanziamenti e sponsor.

Dalla pellicola al digitale

In 75 anni il mondo e il cinema sono molto cambiati con l’avvento della digitalizzazione. Per la Cineteca questa è stata una sfida importante, che ha richiesto lo sviluppo di una strategia in collaborazione con la Confederazione per permettere e garantire al cinema di oggi una conservazione digitale di alta qualità.

I festeggiamenti per il 75esimo anniversario proseguiranno con un evento il 9 novembre nella sede della Cineteca a Losanna. A primavera 2024 la Cineteca si espanderà con la (ri)apertura dello storico cinema Capitole di Losanna, che diventerà una vera e propria casa del cinema, con mediateca, caffè e boutique inclusa.

Attualità

gamba ingessata di donna con smalto rosso appoggiata su un cuscino verde

Altri sviluppi

Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero

Questo contenuto è stato pubblicato al Lo scorso anno in Svizzera il numero degli infortuni è lievemente salito rispetto all'anno precedente, a 908'313 (+0,7%). Mentre gli incidenti e le malattie professionali sono nuovamente diminuiti, gli infortuni nel tempo libero sono cresciuti.

Di più Nel 2024 in Svizzera meno infortuni sul lavoro, ma di più nel tempo libero
La direttrice della Segreteria di Stato dell'Economia (SECO) Helene Budliger Artieda

Altri sviluppi

Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera

Questo contenuto è stato pubblicato al I cittadini dell'UE arrivano in Svizzera soprattutto per lavorare. A causa del rallentamento demografico, il mercato del lavoro deve rimanere aperto, sostiene la Segreteria di Stato dell'economia (Seco) nel suo rapporto annuale sulla libera circolazione delle persone.

Di più Libera circolazione, immigrazione di lavoro verso la Svizzera
operaio su impalcature

Altri sviluppi

Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia

Questo contenuto è stato pubblicato al Se in Svizzera non vengono costruite nuove abitazioni oppure la loro edificazione viene ritardata, ciò è da attribuire in primo luogo al numero di opposizioni e ricorsi contro i progetti. A farne le spese spesso sono coloro alla ricerca di un alloggio.

Di più Troppe opposizioni e ricorsi in Svizzera frenano l’edilizia
persona estrae contanti da un portafoglio

Altri sviluppi

La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni

Questo contenuto è stato pubblicato al Meglio le banconote sotto il materasso che gli investimenti in borsa: quando si tratta dei propri soldi, gli svizzeri sono avversi al rischio. A evidenziarlo è un sondaggio confezionato dal servizio di confronto online Moneyland.

Di più La popolazione svizzera preferisce il contante alle azioni
microfono rts

Altri sviluppi

I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti

Questo contenuto è stato pubblicato al Costretta a risparmiare 16,5 milioni di franchi, la Radiotelevisione della Svizzera romanda RTS ha annunciato martedì l'intenzione di sopprimere fra 60 e 70 posti a tempo pieno entro il 2026. Il taglio dovrebbe tradursi in una ventina di licenziamenti.

Di più I risparmi alla RTS porteranno a una ventina di licenziamenti
la frana che ha danneggiato Lostallo l'a scorsa estate.

Altri sviluppi

GR: un primo passo verso un ritorno a Sorte

Questo contenuto è stato pubblicato al Lunedì sera l'assemblea comunale di Lostallo (canton Grigioni) in Val Mesolcina ha approvato un credito di 65'000 franchi per la progettazione di un vallo di protezione nella frazione di Sorte, fortemente danneggiata dall'alluvione di un anno fa.

Di più GR: un primo passo verso un ritorno a Sorte
pali dell'alta tensione

Altri sviluppi

I prezzi dell’elettricità scenderanno nel 2026, secondo un sondaggio

Questo contenuto è stato pubblicato al I prezzi dell'energia elettrica per il 2026 dovrebbero diminuire rispetto all'anno in corso. Lo rileva un sondaggio dell'Associazione delle aziende elettriche svizzere (AES). La ragione è da ricercarsi nel calo delle tariffe sul mercato dell'energia elettrica.

Di più I prezzi dell’elettricità scenderanno nel 2026, secondo un sondaggio

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR