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La Svizzera vista attraverso i film stranieri

Una mostra unica di fotografie e materiale d’archivio sulla Svizzera vista attraverso un secolo di film stranieri. Si chiama “Backdrop Switzerland" ed è organizzata dall'Istituto Svizzero di Roma al Teatro dei Dioscuri al Quirinale.

Questo contenuto è stato pubblicato il 05 dicembre 2018 minuti
tvsvizzera.it/fra con RSI
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La mostra Link esternoallestita a Roma si basa sull’omonimo libro di Cornelius Schregle. Attraverso l’occhio della telecamera, ma anche dalla visione che avevano della Svizzera registi, sceneggiatori e produttori stranieri, la mostra cinematografica offre uno spaccato della Confederazione e dei suoi clichés.

La pubblicazione Backdrop Switzerland (2016, L’Âge d’Homme) di Cornelius Schregle  da cui prende spunto la mostra, è stata possibile grazie al supporto di cinémathèque suisse e pro helvetia.

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Si tratta di sfondi di film - sia reali che ricreati - scelti da produttori e registi lungo tutto il 1900, come il duo americano Stanlio e Ollio (Laurel & Hardy) fino al contemporaneo Paolo Sorrentino.

All’inizio del 1900 gli sfondi venivano ricreati con dipinti mentre oggi è la scenografia reale o ricreata che raffigura, in questo caso, luoghi comuni di una Svizzera reale e immaginaria, come i caveau delle banche, gli chalet di montagna, le romantiche rive di un lago.

Attraverso una selezione di fotografie e film, il pubblico romano è invitato a scoprire la Svizzera attraverso immagini iconiche.

L’esposizione, aperta al pubblico dal 5 dicembre fino al 31 gennaio 2019, sarà accompagnata, nel mese di gennaio 2019, da un ricco programma di proiezioni e conferenze.


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