Un'iniziativa popolare che vuole limitare il numero dei grandi predatori - lupi, linci e orsi - è stata depositata in Vallese, cantone alpino che confina a sud con Piemonte e Val d'Aosta. Per la prima volta in Svizzera si voterà su questo tema.
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tvsvizzera.it/fra con RSI (TG del 16.01.2017)
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Promossa dal Partito popolare democratico dell’Alto Vallese, l’iniziativa ha raccolto 9500 sottoscrizioni. Sufficienti dunque per chiamare il popolo vallesano alle urne. Ne bastavano infatti 6mila.
Il testo vuole completare la Costituzione cantonale con un articolo che costringerebbe le autorità a elaborare norme volte a regolare il numero dei grandi predatori. Così come si fa oggi per regolare la selvaggina. Secondo gli iniziativisti la proposta non violerebbe né la Costituzione, né le disposizioni federali.
Il Cantone – sempre secondo gli iniziativisti – deve poter decidere quanti lupi, linci o altri predatori sono necessari per un buon equilibrio e dotarsi dei mezzi di messa in opera della propria politica di gestione della fauna, sottolinea.
Ma la competenza per denunciare la Convenzione di Berna che protegge determinate specie selvatiche, spetta alla Confederazione. Gli iniziativisti sono però convinti che con lo strumento dell’iniziativa appunto, sia possibile far pressione sulla Confederazione.
È la prima volta in Svizzera, come detto, che la questione sarà sottoposta al verdetto popolare.
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