L’orso è tornato nel Grigioni italiano. Non più in Valposchiavo, non in Bregaglia bensì in Mesolcina. Ad avvistarlo, sopra Roveredo, nella Val Roggiasca, è stato un cacciatore.
Nelle prime ore del mattino, davanti agli occhi del cacciatore – in Val Roggiasca – non si è presentato un cervo o un capriolo, bensì un orso. Sulla sua identità e sulle sue origini – per ora – non si sa nulla. Ma il suo comportamento, ci ha spiegato il guardiano della selvaggina non sembra suscitare preoccupazioni.
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Daniele Mariani
Abbassare il riscaldamento per ridurre la dipendenza dal gas russo: è una proposta che vi convince? Quali altri soluzioni sarebbero attuabili?
Contrariamente ad altri Paesi europei, la Svizzera dipende solo in minima parte dal gas naturale. Questa fonte rappresenta infatti circa il 15% dei consumi energetici complessivi della Svizzera e viene usata soprattutto per il riscaldamento. Quasi la metà del gas consumato in Svizzera viene però dalla Russia e anche nella Confederazione si cercano soluzioni per…
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M25, l’orso che da diversi mesi girovaga fra Trentino, Valtellina e Canton Grigioni è stato ripreso per la prima volta in val Poschiavo da un automobilista che lo ha incontrato nel corso della notte. Nelle immagini si vede con chiarezza il plantigrado fuggire dall’auto che lo tallona lungo la strada.
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La zampa dell’orso M25 dall’inizio del mese porta scompiglio nei recinti. Tra gli gricoltori e gli apicoltori c’è chi ha messo in atto misure di prevenzione. Ma non è sempre facile per i costi elevati. Qualcuno intanto alleva cani da protezione. Il servizio è di Antonia Marsetti.
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