La settimana in Svizzera
Saranno in tre a contendersi un seggio nel governo federale. Dopo il ticinese Ignazio Cassis, si sono candidati anche il ginevrino Pierre Maudet e la vodese Isabelle Moret. Intanto, stando a uno studio, l’economia elvetica sta decisamente migliorando e il futuro pare roseo. Un futuro che i pensionati elvetici pensano di trascorrere all'estero. Forse perché la Svizzera è decisamente cara. Infatti avere un salario di seimila franchi pare non basti per vivere... Una vita difficile anche per i viticoltori vallesani che a causa del gelo hanno perso il 40% delle uve.
Ora è ufficiale. Saranno tre i candidati per il seggio lasciato libero in governo da Didier Burkhalter. Una donna e due uomini. E il Ticino, che rivendica il seggio, spera che il proprio candidato Ignazio Cassis possa superare la candidatura femminile rappresentata dalla vodese Isabella Moret.
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Una donna romanda sfida il ticinese Cassis
Al di là della politica, l’economia svizzera è sana ed ha ottime prospettive per il futuro. Lo dice uno studio del Politenico federale di Zurigo che ha condotto un’indagine su 4500 imprese. E questo grazie anche al fatto che il franco sta perdendo forza contro le principali valute.
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Si rafforza la crescita per le imprese svizzere
Anche se l’economia svizzera “tira”, un salario mensile di 6mila franchi sembra appena sufficiente per vivere. Un assurdo per chi non vive in Svizzera. Eppure a conti fatti effettivamente questo salario (per molti stranieri un sogno) permette a una famiglia di vivere certamente, ma non nel lusso.
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Seimila franchi di salario in Svizzera sono davvero tanti?
Non sarà un caso che sempre più pensionati svizzeri decidono di andare all’estero una volta terminata l’attività lavorativa. E la meta preferita è l’Italia, seguita da Germania e Spagna.
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Ma dove vanno i pensionati?
Il gelo durato per ben tre giorni consegutivi ha “sterminato” le vigne vallesane. Ben il 40% della produzione è infatti andata persa. Per questo motivo il governo vallesano permette quest’anno di “tagliare” i loro vini DOC con uve provenienti dalla Svizzera.
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In Vallese il vino DOC può essere “tagliato”
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