La televisione svizzera per l’Italia

I giovani LGBTQ subiscono più violenze

bandiera arcobaleno
Le violenze sono cresciute sopratutto durante la campagna per il "matrimonio per tutti" Keystone / Andrej Cukic

I giovani appartenenti alla comunità LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali) hanno maggiori probabilità di essere vittime di violenze e molestie sessuali rispetto ai loro coetanei eterosessuali. Consumano inoltre più sostanze psicoattive e si considerano, in generale, meno sani. Lo rivela uno studio pubblicato oggi in occasione della Giornata mondiale contro l'omofobia.

Uno studio svolto da UnisantéCollegamento esterno, il centro universitario di medicina generale e salute pubblica dell’Università di Losanna, presentato martedì, rivela che il 16,5% delle e dei giovani indica di avere un orientamento sessuale non esclusivamente eterosessuale. Di questi, il 15% ha rivelato di aver subito aggressioni sessuali nel corso della propria vita (una percentuale che scende al 3% tra i giovani eterosessuali). Il 16% dice di essere stato vittima di molestie (anche online) almeno una volta alla settimana negli ultimi 12 mesi (8% per gli etero).

Una persona su due (49%) nella comunità LGBT si dice inoltre maggiormente propensa al consumo di alcool (contro i 43% degli eterosessuali). Anche il tabagismo è più diffuso (42% contro 27%), come pure la cannabis (15% contro 11%) e altri stupefacenti (10% contro 5%).

Anche per quanto riguarda i problemi di salute, questa fascia della popolazione è più toccata: il 20% si considera non in buona salute (contro l’11% degli eterosessuali). Il 79% dice di avere disturbi somatici e psicoaffettivi ricorrenti (contro il 56%) e il 58% ha una depressione (contro il 36%).

“Una buona parte dei problemi di salute e di abuso di sostanze può essere spiegata dal maggiore stress che le persone LGBT subiscono”, ha dichiarato Raphaël Bize, medico di Unisanté e coautore dello studio, definito “innovativo”. “Questo stress è legato alla stigmatizzazione, al rifiuto e all’anticipazione di situazioni problematiche, sia in ambito familiare che professionale o formativo”.

Violenze in crescita durante la campagna per il “matrimonio per tutti”

La federazione svizzera di omo- e bisessuali Pink CrossCollegamento esterno scrive sul suo sito che nel 2021 è stato osservato un incremento del 50% dei crimini d’odio contro le persone LGBTQ. Sui 92 casi registrati dal servizio di aiuto e sostegno LGBT+ Helpline, quasi la metà si sono verificati durante i quattro mesi della campagna elettorale per il “matrimonio per tutti” (modifica legislativa che, ricordiamo, è stata accolta dalla popolazione elvetica). Gli episodi segnalati sono soprattutto insulti o bandiere arcobaleno distrutte. Un terzo è però legato a vere e proprie aggressioni fisiche. Secondo quanto si legge nella nota, oltre la metà dei segnalatori ha ammesso di aver subito conseguenze psicologiche a causa dell’evento traumatico.

Questi dati, però, hanno spiegato Pink Cross, l’Organizzazione lesbiche Svizzera e Transgender Network Switzerland, sono solamente la punta dell’iceberg. Le cifre nascoste sono molto più grandi e servono statistiche nazionali specifiche, spiegano le associazioni di categoria, che hanno chiesto, in occasione della giornata odierna, un registro nazionale dei reati contro le persone la cui sessualità non corrisponde a quella che è considerata come la norma sociale. Attualmente gli unici che registrano questo tipo di informazioni sono la Città di Zurigo e il canton Friburgo. 

Attualità

reattori centrale nucleare di beznau

Altri sviluppi

Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma

Questo contenuto è stato pubblicato al La centrale nucleare di Beznau, nel canton Argovia, è stata completamente spenta a causa del caldo. Ieri sera è stato fermato anche il secondo reattore, ha comunicato oggi il gestore Axpo.

Di più Troppo caldo per il nucleare: Beznau si ferma
libretti di permessi di soggiorno

Altri sviluppi

Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro

Questo contenuto è stato pubblicato al Uno studio mostra che il 60% dell persone immigrate con permesso B o C in Svizzera ha una formazione universitaria. Il profilo tipico è giovane, qualificato e resta solo pochi anni: la sfida è trattenerli.

Di più Un ritratto dell’immigrazione dal 1966 per guardare al futuro
casa sepolta da rocce

Altri sviluppi

A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”

Questo contenuto è stato pubblicato al Il vallo di protezione di Sorte nel Comune di Lostallo (canton Grigioni) proteggerà la frazione in modo completo, hanno detto oggi le autorità in una conferenza stampa a un anno dall'alluvione. I costi per il ripristino lievitano ancora e ammontano a quasi 84,2 milioni.

Di più A un anno dall’alluvione, “la Mesolcina si è rimboccata le maniche”
persone dietro graticole nella striscia di gaza

Altri sviluppi

GHF: “Non abbiamo intenzione di fermare il nostro aiuto a Gaza”

Questo contenuto è stato pubblicato al La Gaza Humanitarian Foundation (GHF), sostenuta da Stati Uniti e Israele ma criticata dalle Nazioni Unite e da decine di Ong internazionali, continuerà a fornire aiuti alla Striscia di Gaza.

Di più GHF: “Non abbiamo intenzione di fermare il nostro aiuto a Gaza”

Altri sviluppi

Vasti incendi a ovest Creta, turisti e residenti evacuati

Questo contenuto è stato pubblicato al Il vasto incendio che infuria da ieri pomeriggio a Lasithi, all'estremità orientale dell'isola di Creta, ha costretto i vigili del fuoco a evacuare centinaia di residenti e visitatori nell'area di Lasithi, Agia Fotia, Galini. Lo scrive Kathimerini.

Di più Vasti incendi a ovest Creta, turisti e residenti evacuati

Altri sviluppi

Niente ergastolo per Sean “Diddy” Combs

Questo contenuto è stato pubblicato al I giurati nel processo contro Sean "Diddy" Combs a New York, che ieri avevano mostrato esitazioni sul verdetto finale, hanno giudicato il mogul dell'hip hop non colpevole per i due capi d'imputazione più gravi: traffico sessuale e associazione a delinquere.

Di più Niente ergastolo per Sean “Diddy” Combs
auto nuove posteggiate

Altri sviluppi

Le vendite di auto nuove in calo anche nel primo semestre

Questo contenuto è stato pubblicato al Dopo un 2024 già difficile, anche il 2025 non è iniziato con il piede giusto per il mercato dell'auto in Svizzera. Tra gennaio e giugno, i veicoli nuovi immessi in circolazione sono stati 113'133, ossia il 6,7% in meno rispetto al primo semestre dell'anno precedente.

Di più Le vendite di auto nuove in calo anche nel primo semestre

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR