Navigation

Fusione UBS-Credit Suisse, non c’è fretta

Novità sulla fusione UBS-Credit Suisse annunciate oggi con un comunicato del gruppo elvetico guidato da Sergio Ermotti. Keystone / Elia Bianchi

UBS e Credit Suisse (CS) rimarranno separate, almeno per un po’ di tempo, anche dopo il perfezionamento della transazione. Nella direzione del colosso bancario elvetico entrerà l'attuale timoniere di CS Ulrich Körner.

Questo contenuto è stato pubblicato il 09 maggio 2023
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS

L'integrazione delle attività e delle entità legali richiederà del tempo", ha affermato il ceo di UBS Sergio Ermotti, in relazione alla strategia del gruppo bancario dopo l’acquisto di Credit Suisse.

Contenuto esterno

La direzione prevede che la chiusura legale della transazione avverrà nelle prossime settimane e, secondo quanto indica una nota, UBS Group gestirà inizialmente due società madri separate, UBS e Credit Suisse, che a loro volta continueranno a gestire le proprie filiali e succursali, a servire i propri clienti e a operare con le controparti.

I movimenti al vertice

A livello di dirigenti non vi sono, per lo meno a breve, terremoti in vista. Il consiglio di amministrazione e la direzione di UBS saranno responsabili dell’intero gruppo ma “Credit Suisse manterrà il suo attuale quadro di governance e di controllo del rischio”, sottolinea il comunicato secondo cui saranno introdotte alcune nuove direttive per garantire che il gruppo UBS possa esercitare una supervisione efficace".

+ Credit Suisse, quali conseguenze per la Svizzera?Link esterno

Il ceo di CS, Ulrich Körner, entrerà nella direzione del gruppo. Il nuovo responsabile finanziario sarà Todd Tuckner, che è dal 2004 in UBS, in sostituzione dell’uscente Sarah Youngwood.

L'integrazione sarà gestita Michelle Bereaux, e Stefan Seiler sarà il capo del personale mentre Iqbal Khan continuerà ad essere a capo del comparto gestione patrimoniale globale.

Momento decisivo per la piazza elvetica

"Questo è un momento decisivo per UBS, per Credit Suisse e per l'intero settore bancario", ha affermato Sergio Ermotti: "Insieme, rafforzeremo ulteriormente il modello svizzero di finanza - efficiente dal punto di vista del capitale, consapevole del rischio e caratterizzato da stabilità nonché servizi di prima classe - e lo incarneremo a livello globale".

Per il manager ticinese la transazione con cui è stato salvato - sotto la regia delle autorità federali – il Credit Suisse, consentirà di offrire rendimenti interessanti agli azionisti, creando al contempo spazio per ulteriori investimenti e crescita.


I commenti a questo articolo sono stati disattivati. Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

Cambia la tua password

Desideri veramente cancellare il tuo profilo?

   Notiziario
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.

Scoprite ogni settimana i nostri servizi più interessanti.

Iscrivitevi ora per ricevere gratuitamente i nostri migliori articoli nella vostra casella di posta elettronica.

La dichiarazione della SRG sulla protezione dei dati fornisce ulteriori informazioni sul trattamento dei dati.