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F-35: non si voterà prima della scadenza dell’offerta d’acquisto

caccia in volo
Il popolo non potrà votare prima del 31 marzo 2023. Keystone / Giuseppe Lami

L'iniziativa popolare "Contro gli F-35 (Stop F-35)" non potrà essere sottoposta al popolo prima della scadenza dell'offerta d'acquisto dei caccia, il 31 marzo 2023. Lo ha fatto sapere mercoledì il Consiglio federale.

Il popolo elvetico non si esprimerà sull’iniziativa contro l’acquisto degli aerei da combattimento F-35 prima del 31 marzo 2023, ossia la data di scadenza dell’offerta d’acquisto dei caccia di produzione americana.

Gli iniziativisti, che hanno consegnato pochi giorni fa a Berna le firme necessarie per lanciare il referendum, avevano stilato un calendario che avrebbe dovuto permettere un voto popolare entro il 12 marzo dell’anno prossimo. Per rispettare un tale calendario, il Consiglio federale avrebbe dovuto licenziare il messaggio sull’iniziativa già nei prossimi giorni, in modo da permettere al Parlamento di occuparsene durante la sessione di settembre. Una tabella di marcia che, per Berna, “non può essere rispettata”, si legge in una nota diffusa oggi.

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La ragione? Prima di licenziare il messaggio, il Governo deve attendere che il Parlamento concluda i dibattiti, ancora in corso, in merito al credito d’impegno per l’acquisto dei nuovi aerei da combattimento nel quadro del messaggio sull’esercito 2022.

“Le regole del gioco nella gestione delle iniziative popolari sono note e pubblicamente legittimate”, scrive l’Esecutivo. Nel caso specifico, inoltre, un ritardo avrebbe gravi conseguenze per la Svizzera su piano della politica di sicurezza.

Il Consiglio federale ha comunque assicurato che il Dipartimento della difesa (DDPS) “elaborerà un messaggio nel più breve tempo possibile, ma con la dovuta accuratezza” e questo sarà trasmesso al Parlamento entro la sessione invernale.

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