La televisione svizzera per l’Italia

Disoccupazione in Svizzera, bene ma non benissimo

Quanti sono realmente i disoccupati in Svizzera?
Quanti sono realmente i disoccupati in Svizzera? Keystone / Jean-christophe Bott

I dati sulla disoccupazione secondo i criteri dell’Organizzazione internazionale del lavoro (ILO) restituiscono un’immagine meno positiva rispetto a quelli adottati nella Confederazione.

Le persone senza lavoro in Svizzera sono più numerose che in Germania, ma anche di diversi altri paesi del continente, a partire dalla Polonia.

Stando ai dati diffusi dall‘Ufficio federale di statistica (UST)Collegamento esterno la quota di chi non ha un impiego si è infatti attestata nel primo trimestre dell’anno al 4,3% (dati ILO), in aumento rispetto agli ultimi tre mesi del 2022 (+0,2%, 4,1%), ma in calo nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente (-0,3%, 4,6%).

+ Disoccupazione ai minimi da vent’anni

In base alla definizione ILO un disoccupato è la persona che non svolge un’attività lucrativa, cerca attivamente un impiego ed è disponibile a iniziare subito un lavoro mentre la Segreteria di Stato dell’economia (SECO) considera unicamente gli individui iscritti agli uffici regionali di collocamento.

Ne consegue una diversità significativa di cifre: la disoccupazione secondo le statistiche dell’ufficio federale elvetico è stata infatti del 2,2% in gennaio, del 2,1% in febbraio e del 2,0% in marzo, vale a dire la metà di quanto risulta dai canoni dell’Ufficio internazionale del lavoro. Il vantaggio del parametro dell’Organizzazione internazionale del lavoro (la sigla ILO è la stessa) sta proprio nella possibilità di fare paragoni tra Stati.

Nel caso specifico la carenza di impiego nella Confederazione risulta più accentuata di quella della Cechia (che ha un tasso del 2,5%), come pure della Germania (2,9%), della Polonia (2,8%), di Malta (3,0%), della Slovenia (3,2%), dei Paesi Bassi (3,5%), dell’Islanda (3,6%), della Norvegia (3,7%) e dell’Ungheria (3,9%). L’Irlanda (4,3%) è perfettamente in linea con la Svizzera, mentre più elevati sono ad esempio i dati di Italia (7,9%) e Francia (7,0%).

Il divario si acuisce per la disoccupazione giovanile: secondo la SECO il tasso nei tre mesi in rassegna ha fluttuato fra il 2,0% e l’1,8%, mentre l’ILO lo vede al 7,8% (anche in questo caso il dato elvetico supera sensibilmente quello della Germania, che è ferma al 5,7%).

I disoccupati di lunga durata (dati ILO) si sono attestati a quota 72’000, con un calo annuo di 22’000. Di conseguenza si è anche contratta – dal 42% a 34% – la quota dei senza lavoro da lungo tempo sul totale di chi non ha impiego ed è scesa la durata mediana di disoccupazione, da 228 a 175 giorni.

L’UST ha pubblicato anche i dati generali sull’occupazione: il trimestre in esame conta 5,2 milioni di persone attive, il 2,1% in un più di un anno prima. A trainare la crescita è stata soprattutto la manodopera straniera (+5,2%), mentre gli svizzeri hanno mostrato una quasi stabilità (+0,6%).

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti Potete trovare una panoramica delle discussioni in corso con i nostri giornalisti qui.

Se volete iniziare una discussione su un argomento sollevato in questo articolo o volete segnalare errori fattuali, inviateci un'e-mail all'indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR