Al WEF il consigliere federale Albert Rösti elogia la ricerca e le imprese elvetica attive nel settore delle tecnologie ambientali. Apertura sul nucleare.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/spal con Keystone-ATS
Il neo ministro dell’ambiente è dell’avviso che “dobbiamo fare di più in favore della decarbonizzazione ma la Svizzera, in quanto piccolo Paese, non può risolvere il problema da sola.
Il consigliere federale Udc, vicino in passato all’industria petrolifera, ritiene però che la Confederazione possa “dare un grande contributo estendendo le tecnologie svizzere – in particolare quelle legate all’idrogeno verde – a tutto il mondo”. Proprio su questa fonte il politico bernese ha fondato un gruppo parlamentare.
Prima bisogna incrementare la produzione di elettricità
Progressi sono attesi nel prossimo futuro dai miglioramenti nelle batterie, nelle reti elettriche intelligenti e nel fotovoltaico, ha proseguito Albert Rösti, secondo cui bisogna però concentrarsi preliminarmente sull’incremento della produzione di energia elettrica, dato che la decarbonizzazione, secondo lui, seguirà. E in questo contesto il nucleare potrà, a detta del ministro, avere un ruolo.
Contenuto esterno
Sul tema il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale dell’energia (AIE), Fatih Birol, ha affermato che “l’energia è un ottimo settore su cui lavorare” e ha annunciato che la valutazione della Svizzera, con annesse raccomandazioni per le autorità e le aziende, da parte della sua organizzazione sarà pubblicata entro l’estate.
La “corsa” tra le grandi potenze per accaparrarsi il mercato globale dell’energia verde è già iniziata e i governi, ha precisato, sono chiamati a pianificare le loro politiche industriali. Dagli Stati Uniti al Giappone, dalla Cina ai Paesi europei, tutti sono in gioco e “la Svizzera ha molte aziende altamente tecnologiche.
I nodi giungono al pettine
Sempre in tema di riscaldamento globale il capo del Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC), ha incontrato a Davos la nuova ministra dell’ambiente brasiliana Marina Silva, chiamata a rifondare la politica climatica nel suo Paese dopo i controversi interventi in materia dell’ex presidente Jair Bolsonaro.
Sullo sfondo, in ottica di politica interna, c’è il voto popolare in giugno sul testo elaborato dalle Camere federali a margine dell’iniziava per i ghiacciai (che è stata ritirata dai promotori) che vede proprio il partito di Rösti (UDC) opporsi al pacchetto di misure in favore dell’ambiente (sostituzione dei riscaldamenti alimentati da fonti fossili, ristrutturazione energetica degli edifici e investimenti sul solare).
Merz: “In Germania nessuno stato di emergenza sull’immigrazione”
Questo contenuto è stato pubblicato al
"Stiamo effettuando controlli più intensi alle frontiere. Stiamo effettuando controlli più o meno come durante gli Europei di calcio dell'anno scorso. Continueremo anche a respingere le persone. Ma tutto questo è in linea con il diritto europeo".
Svizzera e USA vogliono accelerare il processo per l’intesa sui dazi
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera e gli Stati Uniti hanno intenzione di accelerare il processo in corso per giungere a un'intesa sui dazi imposti da Washington, ma al momento congelati. Lo ha affermato durante un incontro coi media la presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Vecchie banconote, centinaia di milioni nelle casse di Cantoni e Confederazione
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il controvalore, pari a quasi un miliardo di franchi, delle banconote della sesta serie non cambiate finirà in buona parte nelle casse della Confederazione, dei Cantoni e del Fondo svizzero di soccorso per danni causati dalla natura.
Treni diretti fra Svizzera e Londra, firmata una dichiarazione d’intenti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo aver sottoscritto una sfilza di accordi di carattere soprattutto economico-finanziario, Londra e Berna intendono rafforzare ulteriormente le relazioni stabilendo, a medio termine, un collegamento ferroviario diretto fra i due Paesi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
I fisici del Cern di Ginevra hanno trasformato il piombo in oro. Le collisioni ravvicinate tra nuclei di piombo nell'acceleratore di particelle generano campi elettromagnetici che trasformano brevemente quelli di piombo in oro, ha annunciato il Cern.
Karin Keller-Sutter a Ginevra per continuare il dialogo con Washington
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera prosegue oggi il dialogo con Washington nel tentativo di evitare ulteriori dazi statunitensi del 31% sulle sue esportazioni.
Controlli alle frontiere, Beat Jans ha telefonato a Berlino
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il consigliere federale Beat Jans ha avuto ieri una conversazione telefonica con il ministro degli Interni tedesco Alexander Dobrindt, il cui Paese - mercoledì - ha inasprito la sua politica migratoria.
Sei crimini d’odio a settimana contro la comunità LGBTIQ+ in Svizzera
Questo contenuto è stato pubblicato al
In media in Svizzera si registrano quasi sei crimini d'odio a settimana nei confronti di persone LGBTIQ+: l'anno scorso ci sono stati 309 casi in totale, secondo la Helpline LGBTIQ. Dal 2020, le segnalazioni sono quintuplicate.
Raiffeisen corregge al ribasso previsioni PIL, pesano dazi e franco
Questo contenuto è stato pubblicato al
Sulla scia delle vertenze commerciali globali e del rafforzamento del franco Raiffeisen corregge sensibilmente al ribasso le stime sulla crescita dell'economia svizzera nel 2025.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Se per andare a parlare di clima, i leader producono uno sproposito di CO2
Questo contenuto è stato pubblicato al
I jet privati usati per recarsi al Forum economico mondiale producono emissioni di anidride carbonica pari a 350'000 automobili.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Un tempo era il pericolo ambientale più temuto. Ora arriva la notizia che il buco nell'ozono dovrebbe sparire entro due decenni.
Alla COP15 di Montreal è stato compiuto “un passo importante per la biodiversità”
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'accordo raggiunto alla 15esima conferenza dell'ONU sulla biodiversità è accolto con soddisfazione dalla delegazione svizzera.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.