La televisione svizzera per l’Italia

Il buco nell’ozono si sta chiudendo

Una scritta in autostrada che invita a diminuire la velocità per il superamento del limite ozono.
L'accordo internazionale di Montreal del 1989 ha contribuito a eliminare il 99% delle sostanze chimiche che riducono lo strato di ozono. © Keystone/ti-press/francesca Agosta

Un tempo era il pericolo ambientale più temuto. Parliamo del buco nello strato di ozono. Ora arriva la notizia che il buco dovrebbe sparire nella maggior parte del mondo entro due decenni. Questo è stato reso possibile grazie all'azione decisiva di molti governi di eliminare gradualmente le sostanze che riducono lo strato.

La notizia arriva direttamente dall’Onu, anticipata dal quotidiano britannico ‘Guardian’. La perdita dello strato di ozono, che ha rischiato di esporre le persone ai dannosi raggi ultravioletti del sole, è sulla buona strada per essere completamente recuperata entro il 2040 in gran parte del mondo.

L’ozono, formato da tre atomi di ossigeno (O3), è un gas altamente tossico, a differenza dell’ossigeno presente nell’aria che respiriamo, le cui molecole contengono solo due atomi di ossigeno (O2). In condizioni ambientali l’ozono ha colore azzurrognolo e un odore pungente e irritante. Da qui il suo nome, che deriva dal verbo greco òzo, il cui significato è proprio «mandare odore».

L’ozono è presente nell’atmosfera terrestre in quantità che variano, specialmente al variare dell’altitudine. In particolare, l’ozono è presente in concentrazioni piuttosto elevate nella regione della stratosfera che si estende da circa 20 a circa 50 km di altitudine.

Qui forma uno strato protettivo in grado di bloccare buona parte delle radiazioni ultraviolette provenienti dal Sole. Se le radiazioni ultraviolette potessero raggiungere indisturbate la superficie terrestre, come accade invece alla radiazione visibile (la luce), causerebbero danni gravissimi alla salute dell’uomo oltreché di moltissimi animali e vegetali, rendendo addirittura impossibile la vita sulla Terra.

Fonte: TreccaniCollegamento esterno

Dopo l’allarme per la perdita di ozono negli anni ’80, lo strato di ozono è migliorato costantemente sulla scia del protocollo di Montreal del 1989Collegamento esterno, un accordo internazionale che ha contribuito a eliminare il 99% delle sostanze chimiche che riducono lo strato di ozono, come i clorofluorocarburi Collegamento esterno(CFC) che erano utilizzati come solventi e refrigeranti.

L’Onu afferma che l’azione intrapresa sullo strato di ozono è stata anche un’arma contro la crisi climatica: i CFC sono anche gas serra e il loro uso continuato e incontrollato avrebbe innalzato le temperature globali di ben un grado centigrado entro la metà del secolo, peggiorando una situazione già disastrosa in cui i gas che riscaldano il pianeta non stanno ancora diminuendo.

Contenuto esterno

Un precedente per l’azione per il clima

“L’azione sull’ozono costituisce un precedente per l’azione per il clima”, ha affermato Petteri Taalas, segretario generale dell’Organizzazione meteorologica mondiale, che oggi ha presentato il rapporto sui progressi, stilato ogni quattro anni. “Il nostro successo nell’eliminare gradualmente le sostanze chimiche che consumano ozono ci mostra cosa si può e si deve fare con urgenza per abbandonare i combustibili fossili, ridurre i gas serra e quindi limitare l’aumento della temperatura”.

La risposta globale unificata alla gestione dei CFC significa che l’accordo di Montreal dovrebbe essere considerato “il trattato ambientale di maggior successo nella storia e offre incoraggiamento affinché i Paesi del mondo possano riunirsi e decidere un risultato e agire di conseguenza”, secondo David Fahey, uno scienziato della National Oceanic and Atmospheric AdministrationCollegamento esterno, autore principale della nuova valutazione.

Attualità

bandiera svizzera e ue

Altri sviluppi

Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE

Questo contenuto è stato pubblicato al Il Consiglio federale ha dato il via libera venerdì agli accordi Svizzera-UE volti a stabilizzare e sviluppare le relazioni con Bruxelles. La procedura di consultazione è aperta fino al 31 ottobre.

Di più Il Governo svizzero approva il nuovo pacchetto di accordi con l’UE
frana

Altri sviluppi

A Blatten si vuole ricostruire entro tre-cinque anni

Questo contenuto è stato pubblicato al Il villaggio vallesano di Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso, sarà ricostruito entro tre-cinque anni. Le autorità hanno presentato il programma provvisorio per la ricostruzione.

Di più A Blatten si vuole ricostruire entro tre-cinque anni
cielo

Altri sviluppi

Dopo il fumo degli incendi canadesi, sui cieli svizzeri la polvere del Sahara

Questo contenuto è stato pubblicato al Oltre al fumo degli incendi boschivi in Canada, da ieri sera sono arrivate in Svizzera anche le polveri sottili provenienti dal Sahara. La visibilità è quindi ridotta, ha dichiarato MeteoSvizzera su X.

Di più Dopo il fumo degli incendi canadesi, sui cieli svizzeri la polvere del Sahara
facciata edificio

Altri sviluppi

In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi

Questo contenuto è stato pubblicato al Erano stati introdotti per la prima volta nel 2015, per evitare il rafforzamento del franco e rischi di deflazione: un analogo scenario potrebbe portare presto a un ritorno dei tassi d'interesse negativi.

Di più In Svizzera all’orizzone si profilano di nuovo tassi negativi
agenti antisommossa

Altri sviluppi

Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina

Questo contenuto è stato pubblicato al In una manifestazione non autorizzata pro Palestina ieri sera a Zurigo si sono verificati incidenti. La polizia è intervenuta con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua. Gli agenti sono stati aggrediti.

Di più Arresti e incidenti a Zurigo durante una manifestazione per la Palestina
la frana sul villaggio di blatten

Altri sviluppi

Il Nazionale approva 5 milioni per Blatten

Questo contenuto è stato pubblicato al Blatten, travolto da una frana il 28 maggio scorso - uno degli eventi naturali più devastanti verificatisi negli ultimi decenni in Svizzera -, riceverà dalla Confederazione 5 milioni di franchi in segno di solidarietà.

Di più Il Nazionale approva 5 milioni per Blatten

Altri sviluppi

India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo

Questo contenuto è stato pubblicato al Un aereo di linea della compagnia Air India diretto a Londra-Gatwick è precipitato subito dopo il decollo dalla città indiana di Ahmedabad, nel Gujarat, ed è caduto su un'area residenziale. Lo riporta la TV indiana, che parla di 242 persone a bordo.

Di più India: aereo passeggeri precipita con 242 persone a bordo

In conformità con gli standard di JTI

Altri sviluppi: SWI swissinfo.ch certificato dalla Journalism Trust Initiative

Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR

SWI swissinfo.ch - succursale della Società svizzera di radiotelevisione SRG SSR