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Da oggi i test sono a pagamento

Il bastoncino che si infila nel naso per effettuare il test.
Non sarà più gratuito per coloro che non sono vaccinati o non presentano sintomi © Keystone / Christian Beutler

Da oggi i test sul coronavirus per gli asintomatici diventano a pagamento. Il Governo ha riconfermato nelle ultime settimane la decisione. È un costo che non deve più gravare sulla collettività. E nella strategia dell'esecutivo la vaccinazione è la via per uscire dalla crisi.

I test resteranno gratuiti – dunque a carico dalla Confederazione – solo per alcuni gruppi: chi ha meno di 16 anni, chi non può vaccinarsi per ragioni mediche e, per chi, fino a fine novembre, ha assunto una prima dose di vaccino.

Sono tante le precisazioni relative all’emissione del certificato Covid, che come sappiamo è diventato obbligatorio per bar, ristoranti, teatri e attività al chiuso.

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In deroga al pagamento c’è anche chi si sottopone a test ripetuti, operazioni promosse da alcune aziende tra i propri dipendenti, con costi che la Confederazione è pronta rimborsare, non senza critiche: è una facilitazione a beneficio di chi lavora, e che discrimina i disoccupati, ha affermato in questi giorni l’associazione Avenir 50+.

Nel ventaglio di test disponibili, una discussione, infine, si sta facendo strada: sui i test antigenici rapidi nasali. Sono ritenuti non affidabili per un certificato Covid secondo alcune autorità cantonali, ma ritenuti ancora sufficienti per l’ufficio federale della sanità.

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