Ambientalisti bloccano l’autostrada a Zurigo, quattro fermi
Alcuni attivisti per il clima hanno inscenato una dimostrazione su due tratti autostradali nei pressi della città sulla Limmat. Situazione risolta dopo l’intervento della polizia.
Sette militanti di Renovate Switzerland hanno bloccato questa mattina due uscite autostradali nella città di Zurigo, quella di Zurigo ovest e quella a Wiedikon. All'arrivo delle forze dell'ordine alcuni militanti si sono incollati alla strada e gli agenti hanno dovuto usare del grasso per staccarli dal manto stradale.
Quattro manifestanti, due uomini e altrettante donne tra i 24 e i 35 anni d'età provenienti da Svizzera, Francia e Germania, sono stati arrestati. Nei loro confronti verrà aperto un procedimento penale e i costi dell'intervento di polizia saranno loro addebitati.
L’obiettivo della dimostrazione era di attirare l'attenzione sull'urgenza della situazione e invitare il governo e la popolazione ad agire subito, precisa la stessa organizzazione ambientalista in un comunicato, aggiungendo che si è trattato del loro primo doppio blocco del traffico.
In entrambi i luoghi della protesta si sono formati ingorghi e disagi alla circolazione. Numerosi automobilisti sono scesi dalle loro auto per osservare la manifestazione ma la situazione è rimasta calma, viene sottolineato da Renovate.
L'azione dimostrativa cade il giorno dopo l’approvazione alle urne della legge sul clima che per gli attivisti è però "solo un mezzo passo", del tutto insufficiente, per affrontare l'emergenza climatica.
Renovate Switzerland è un movimento di resistenza civile in favore del clima lanciata nell'aprile 2022. La sua ambizione è quella di mobilitare l'1% della popolazione svizzera in azioni non violente per mettere la questione climatica in cima all'agenda pubblica e politica.
I cittadini che sostengono l’organizzazione vogliono che il Governo svizzero dichiari l'emergenza climatica e agisca di conseguenza, emanando un piano urgente per il rinnovamento termico di tutti gli edifici del Paese entro il 2030.
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