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Francesco nel Myanmar esorta all’unità

"L'unità nella diversità": è questo il tema centrale dell'incontro di Papa Francesco con i leader religiosi in Myanmar, che si è svolto nel refettorio dell’Arcivescovado ed è durato circa quaranta minuti. Il Papa entra oggi nel vivo del suo viaggio in Myanmar con anche una serie di incontri istituzionali.

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Nell’aeroporto della capitale – inaugurata nel 2005 – ci sarà per il Papa l’accoglienza ufficiale, con anche la rassegna della guardia d’onore. Trasferitosi nel palazzo presidenziale, papa Bergoglio renderà visita al presidente della Repubblica dell’Unione del Myanmar, Htin Kyaw e subito dopo avrà un colloquio con Aung San Suu Kyi, la leader democratica che oggi è ministro degli Esteri e Consigliere di Stato (la costituzione del Myanmar le vieta di essere presidente o premier, a causa del fatto che è vedova di un non birmano, ndr).

Intorno alle 17 ora locale (in Svizzera le 11 del mattino) Papa Francesco, nel Myanmar International Convention Center, ha tenuto il suo primo discorso in Myanmar, rivolgendosi alle autorità civili, al corpo diplomatico e alla società civile. A fine giornata farà ritorno in aereo a Yangon.

A colloquio con Aung San Suu Kyi

È durato 23 minuti il colloquio privato tra il papa e il ministro degli Esteri e Consigliere diplomatico del Myanmar Aung San Suu Kyi, nella sala del Corpo diplomatico del palazzo presidenziale della capitale Nay Pyi TAw.

Al termine del colloquio, del quale al momento non si conoscono i dettagli, sia il Papa che la leader democratica si sono recati nell’International convention center, dove la signora, figlia del padre della indipendenza della Birmania dalla Gran Bretagna, e vincitrice delle elezioni del novembre 2015 dopo decenni di dittatura militare, terrà un discorso.

Il Papa e Aung San Suu Kyi si erano incontrati una prima volta a Roma la scorsa primavera, quando la premio Nobel visitò il Vaticano in occasione dell’allacciamento delle relazioni diplomatiche.

Incontro con i leader religiosi

Il Pontefice si è rivolto ai presenti parlando a braccio, in lingua spagnola. Dopo il saluto e l’introduzione del vescovo John Hsane Hgyi, sono intervenuti tutti i leader religiosi presenti: buddisti, musulmani, hindu, ebrei, cristiani sia anglicani che cattolici.

Dopo i colloqui con i leader religiosi e prima della celebrazione della messa in privato, il Papa ha incontrato brevemente il leader buddhista Sitagou Sayadaw. Per il portavoce vaticano Greg Burke, l’incontro “rappresenta lo sforzo di incoraggiare la pace e la convivenza fraterna come unica via da percorrere”.

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