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Damien Hirst in mostra a Roma

RSI-SWI

Apre martedì alla Galleria Borghese di Roma "Archaeology Now" l'attesa mostra dedicata all'artista britannico Damien Hirst. La Radiotelevisione svizzera l'ha visitata in anteprima.

Questo contenuto è stato pubblicato il 07 giugno 2021 minuti
tvsvizzera.it/Zz con agenzie

Nell'ambiente classico di Galleria Borghese, tra le opere di Caravaggio e Bernini, è entrato Damien Hirst, a lungo uno dei più famosi "Young British Artists", che si è fatto un nome tagliando una mucca a metà ed esponendola in una vasca di formaldeide.

Mentre molte delle sculture di Hirst sono chiaramente moderne, altre si fondono con l'ambiente circostante, grazie all'uso di materiali tradizionali come il bronzo o il marmo di Carrara.

"Sono opere completamente sconvolgenti, ma anche nella collezione (permanente) ci sono opere di una bellezza forte, terribile e terrificante - come lo è la vera bellezza", dice all'agenzia AFP la curatrice Anna Coliva. "Questo è il luogo dove la poesia di Hirst può essere esaltata".

Decine di sue opere, per lo più dalla sua mostra veneziana del 2017 "Treasures from the Wreck of the Unbelievable", sono state collocate tra i capolavori che riempiono le opulente sale della Galleria Borghese, mentre la scultura "Hydra and Kali" domina gli alberi di agrumi all'esterno sulla terrazza.

Visitiamo dunque le sale di Galleria Borghese in questo servizio della Radiotelevisione svizzera.

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