Mario Botta: Notre-Dame, "una ferita aperta"
"Siamo andati sulla Luna, ma siamo stati capaci di perdere un pezzo della nostra storia". Mario Botta, architetto ticinese di fama internazionale che ha dedicato una grande parte della sua carriera proprio allo "spazio sacro" (è suo il progetto della cattedrale di Évry, alle porte di Parigi), parla alla Radiotelevisione svizzera del suo sgomento di fronte all'incendio di Notre-Dame.
Questo contenuto è stato pubblicato il 16 aprile 2019 - 20:11Questo articolo è stato importato automaticamente dal vecchio sito in quello nuovo. In caso di problemi nella visualizzazione, vi preghiamo di scusarci e di indicarci il problema al seguente indirizzo: tvsvizzera@swissinfo.ch
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