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Usò esplosivi, hooligan condannato a 3 anni

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È stato condannato a tre anni di reclusione, metà dei quali sospesi con la condizionale, il 24enne di Appenzello che il 21 febbraio 2016, durante un incontro di calcio allo stadio di Lucerna, aveva lanciato fumogeni e petardi che hanno quasi reso sordo uno spettatore. È la prima volta che un hooligan è comparso alla sbarra del Tribunale penale federale (TPF).

Questo contenuto è stato pubblicato il 08 agosto 2017 - 13:10
tvsvizzera.it/ri con RSI (TG del 08.08.2017)

Il tifoso del San Gallo, individuato grazie alle immagini di sorveglianza registrate durante l’incontro di Super League contro il Lucerna, ha risposto di ripetuto uso delittuoso di materie esplosive o gas velenosi, lesioni gravi, ripetuto danneggiamento perpetrato in occasione di un pubblico assembramento e ripetuta infrazione alla Legge federale sugli esplosiviLink esterno.

La natura delle accuse, formulate dal Ministero pubblico della ConfederazioneLink esterno, ha fatto sì che per la prima volta un tifoso violento fosse perseguito non dalla giustizia penale cantonale ma da quella federale, la cui giurisdizioneLink esterno include i reati contro gli interessi dello Stato e quelli di portata internazionale (criminalità organizzata, riciclaggio di denaro, terrorismo) ma anche, appunto, i reati commessi mediante esplosivi.

Lesioni allo stadio e un "arsenale" in casa

Concretamente, il giovane ha acceso due segnali fumogeni e due corpi esplosivi e li ha lanciati sul terreno da gioco. Uno spettatore sulla cinquantina ha subito una grave lesione all'udito: la sua capacità uditiva è ora del 10% per l'orecchio sinistro e del 60% per il destro. Le fiamme causate dagli oggetti pirotecnici hanno inoltre danneggiato i suoi abiti, così come l'erba del terreno da gioco.

In una perquisizione al domicilio del 24enne appenzellese, la polizia aveva trovato non meno di 1651 oggetti pirotecnici per un peso complessivo di un centinaio di chili.

Tifosi violenti avvisati

L'imputato è stato condannato a tre anni di reclusione, metà dei quali sospesi condizionalmente, e dovrà pagare quasi 26 mila franchi a titolo di risarcimento (la metà dei quali al 50enne che ha riportato danni permanenti all'udito), oltre alle spese processuali che ammontano a 15 mila franchi.

Il Ministero pubblico della Confederazione, nei giorni precedenti il dibattimentoLink esterno, aveva detto che questo processo non resterà un caso isolato. 


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