Sciopero a Ryanair, 600 voli cancellati
La compagnia aerea irlandese Ryanair si appresta a cancellare 600 voli. Lo sciopero del personale del leader europeo dei voli low cost comporterà disagi per 50'000 passeggeri tra mercoledì e giovedì prossimi.
Venerdì 20 luglio, intanto, è prevista la soppressione di almeno 24 voli tra Irlanda e Gran Bretagna. A incrociare le braccia saranno i piloti irlandesi, che avevano aperto il ciclo di scioperi giovedì scorso con la più importante agitazione finora: 30 voli.
A inizio luglio, i sindacati del personale di bordo di Ryanair di quattro paesi (Belgio, Italia, Portogallo e Spagna) avevano invece proclamato l'astensione dal lavoro di 24 ore prevista la settimana prossima, con l'obiettivo di una partecipazione di almeno 4'000 addetti.
Le rivendicazioni di piloti e assistenti
La disputa tra i piloti e Ryanair riguarda la gestione dei trasferimenti tra le diverse basi di della compagnia, la quale -secondo i sindacati- non starebbe prendendo sul serio le richieste del personale.
Manca "un sistema trasparente per affrontare questioni come i trasferimenti tra le basi europee e africane, che possono avere un effetto devastante sulla vita familiare", si legge in una nota.
Il personale di bordo ha invece pubblicato una lista di rivendicazioni, tra le quali figurano un salario "decente", un miglioramento dei congedi malattia, e la stesura dei contratti nella lingua degli impiegati e in osservanza della legislazione locale piuttosto che quella irlandese.
"Le condizioni migliori tra le low cost"
Ryanair ritiene le critiche infondate, poiché le condizioni offerte sarebbero le migliori del settore low cost. La compagnia, pur annunciando che difenderà il suo modello a basso costo e alta resa, si è detta disponibile a sedersi attorno a un tavolo.
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