Cuccioli di capriolo salvi grazie ai droni
Nei Grigioni, tra la fine di maggio e l'inizio di luglio, 448 cuccioli di capriolo sono stati salvati dalle lame delle falciatrici grazie alle perlustrazioni con i droni. Si tratta di un progetto pilota promosso da agricoltori e cacciatori, che dal prossimo anno intendono estendere l'intervento a più regioni del Cantone.
Per coprire i costi di volo dei 19 droni e la breve formazione di 150 piloti, in buona parte reclutati tra i cacciatori, sono stati stanziati 100’000 franchi.
Adrian Arquint, capo Ufficio per la caccia e la pesca dei Grigioni, rivela che il cantone si è già posto un problema di ottimizzazione. “Per l’anno prossimo dobbiamo sicuramente chiederci se abbiamo effettivamente bisogno di così tanti droni e piloti, se non possiamo ridurli a favore dell’efficienza”.
Resta l’importanza di questo progetto di protezione dei piccoli animali, che in primavera vengono nascosti dalle madri nei campi, ma invece di un rifugio sicuro trovano spesso una trappola mortale.
I nuovi strumenti saranno complementari ai vecchi metodi dei contadini, che dispongono spaventapasseri nei campi la sera prima di falciare, per cercare di evitare che i cuccioli vengano nascosti proprio lì.
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