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Matteo, Silvio e la foto che manca nell’album della politica italiana

tvsvizzera

di Massimo Donelli

Nell’album della politica italiana così ricco di immagini ne manca una: non c’è una fotografia – una sola – che ritragga assieme Silvio BerlusconiCollegamento esterno e Matteo RenziCollegamento esterno. Un paradosso, se ci pensate. Entrambi sono fanatici, letteralmente, dell’immagine.

Entrambi godono – lo si vede – nell’apparire. Entrambi si compiacciono di farsi fotografare in compagnia di chiunque (potenti e non) tanto da accogliere con piacere le richieste di selfie. Eppure, neanche uno scatto assieme. Altro che Jackie Kennedy Onassis nudaCollegamento esterno sull’isola di Skorpios. Altro che il bacioCollegamento esterno di Lady Diana a Dodi Al Fayed. Altro che il revenge pornCollegamento esterno di cui sono state vittime le stelle di Hollywood, prima fra tutte Jennifer LawrenceCollegamento esterno.

Il vero scoop mondiale che nessun paparazzo è fin qui riuscito a realizzare è una foto di Matteo e Silvio assieme. La domanda è: come mai? La risposta non può che essere maliziosa. Che i due se la intendano – eccome – a Roma lo sanno perfino i gatti del ColosseoCollegamento esterno. Che abbiano cominciato a flirtare in tempi lontani, quando Matteo era sindaco di Firenze e Silvio presidente del Consiglio, è cosa notaCollegamento esterno.

Che il giovane sembri per tanti versi il figlio del vecchio (basti vedere come infrange maldestramente il protocollo quando va all’estero; o come occupa gli spazi televisiviCollegamento esterno) è sotto gli occhi di tutti. Eppure… si nascondono. Lasciano che gli altri dicano. Fanno intendere che si parlano, ma mai direttamente. E negano incontri segreti, rendendo così mitologico l’unico, conclamato, nella sede del Partito democraticoCollegamento esterno, dove sarebbe stato sancito il famoso patto del NazarenoCollegamento esterno.

Insomma, vivono la loro love story alla chetichella. L’uno non può dire: “Adoro Silvio. Condivido tre quarti delle cose che ha annunciato e che i miei amici di partito gli hanno impedito di fare. Senza il suo aiuto sarei affondato da un pezzo. Mi è maledettamente simpatico e mi sono ispirato a lui“. L’altro non può dire: “Adoro Matteo. Condivido tre quarti di ciò che dice e tutto ciò che fin qui gli è stato permesso di fare, anche con il mio fondamentale sostegno. Mi è maledettamente simpatico e vorrei tanto averlo come successore“.

Non possono dire tutto ciò. Ma lo pensano. E tutti pensano che lo pensino. Eppure loro continuano a essere una coppia…clandestina. Che si ama tantissimo e si scambia di continuo regali. Come è avvenuto il 24 dicembre quando il jobs actCollegamento esterno è arrivato in Consiglio dei ministri con la (tacita, ovviamente) benedizione di Silvio e Matteo ha inserito (di nascosto) nel decreto fiscale un codicillo amorosoCollegamento esterno per il suo mentore.

O come è avvenuto il 21 gennaio, quando Silvio ha regalato a Matteo i voti decisiviCollegamento esterno per far passare la riforma elettorale al Senato. Bene, ora che tutti parlano di Partito del NazarenoCollegamento esterno, verranno allo scoperto? Si faranno, finalmente, fotografare assieme?

Ci permettiamo di dar loro un suggerimento: essere immortalati mentre guardano in tv, fianco a fianco, sullo stesso divano, la votazione per il presidente della Repubblica, di cui hanno curato ogni dettaglio ma alla quale entrambi, seppur per ragioni diverse (il giovane non è mai stato parlamentare, il vecchio non lo è piùCollegamento esterno), non possono partecipare.

Sarebbe uno scoop fantastico. Il bis, in salsa capitolina, della famosa foto di YaltaCollegamento esterno. Quella sancì, simbolicamente, la fine della seconda guerra mondiale. Questa sancirebbe, visivamente, la fine della guerra dei vent’anni (sinistra contro Berlusconi e viceversa). Così Matteo e Silvio, finalmente, non dovrebbero più amarsi in segreto…

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