Vallese, ritrovato il corpo dell’ultima vittima della Tête Blanche
Le ricerche della donna erano state sospese a marzo.
Keystone / Kantonspolizei Wallis
È stato ritrovato il corpo della 28enne che faceva parte del gruppo di sci alpinisti che hanno perso la vita sulle montagne vallesane lo scorso 9 marzo dopo essere stati sorpresi da una tempesta di neve e che aveva allertato i soccorsi.
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Keystone-ATS
È stato individuato e recuperato nel pomeriggio di sabato il corpo della sesta e ultima vittima della tragedia della montagna avvenuta il 9 marzo scorso nella regione della Tête Blanche, cima di 3’710 metri in Vallese, al confine con l’Italia.
Si tratta della 28enne che aveva chiamato i soccorsi, ha indicato sera la polizia cantonale vallesana.
Durante un sorvolo l’equipaggio di un elicottero ha notato la presenza di indumenti in superficie sulla neve. Gli specialisti del gruppo di montagna della polizia vallesana sono stati inviati sul posto e hanno estratto un corpo dal manto nevoso, risultato poi essere quello della giovane.
I sei sci alpinisti, partiti da Zermatt e diretti ad Arolla, erano stati sorpresi a circa 3’500 metri da una bufera di neve, che non aveva lasciato loro scampo: per oltre 24 ore la tormenta aveva infatti rallentato le ricerche. Cinque di loro, tutti appartenenti alla stessa famiglia, erano stati ritrovati morti il giorno dopo: tre fratelli di 21, 27 e 30 anni, un loro cugino di 44 anni e uno zio di 58 anni, tutti residenti a Vex, all’entrata del Val d’Hérens, nel Vallese centrale. La 28enne era invece la fidanzata di uno dei tre fratelli e viveva nel canton Friburgo.
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