Gli aumenti dei premi di cassa malattia, degli affitti e dei tassi ipotecari stanno mettendo a dura prova i budget della popolazione svizzera. È quanto emerge da un sondaggio.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
In agosto, quando la società Comparis ha svolto l’inchiesta, il 28% delle 1’011 persone intervistate ha affermato di aspettarsi un peggioramento della propria situazione finanziaria rispetto al 2022. La situazione è più difficile in Ticino, dove la proporzione sale al 39%, mentre nella Svizzera francese e in quella tedesca si situa al 19%.
Le cause più frequentemente invocate sono l’aumento dei premi di cassa malati (65%) e il rincaro degli affitti o dei tassi ipotecari (47%). “L’onere di queste voci di spesa continuerà a crescere, afferma Michael Kuhn, esperto Comparis in finanze, citato in un comunicato. “A soffrire maggiormente sarà in particolare chi già oggi deve limitare le spese in misura superiore alla media e fare attenzione a ogni centesimo”.
Tutto il Ticino ad aspettarsi un budget più limitato: Il 39% delle persone intervistate ha dichiarato di dover fare molti tagli. Nella Svizzera francese e tedesca, la percentuale è del 19%.
Ad attendersi un peggioramento della propria situazione finanziaria sono soprattutto le donne (31%), le economie domestiche con un reddito lordo basso fino a 4’000 franchi (38%) e quelle con un reddito medio compreso tra i 4’000 gli 8’000 franchi. La situazione è meno problematica per gli uomini (23%) e le economie domestiche con un reddito mensile elevato superiore a 8’000 franchi (16%).
Il 23% delle donne afferma di dover fare attenzione a ogni centesimo e di dover limitare molto le spese per poter pagare tutte le bollette, mentre tra gli uomini questa percentuale scende al 16%. Per quanto riguarda i redditi bassi, il 42% deve contenere molto le uscite, mentre per i redditi medi la percentuale è del 21%. Il 12% di chi ha a disposizione meno di 4’000 franchi inoltre dichiara di non riuscire a sbarcare il lunario.
Acquisti oltre confine
Per risparmiare, le persone intervistate rinuncerebbero soprattutto a spese inutili e acquisti spontanei (71%). Inoltre il 52% confronterebbe attentamente i prezzi e opterebbe per l’offerta più conveniente, mentre il 50% farebbe acquisti presso i discount.
In Ticino il 60% acquista oltre frontiera per ridurre le spese, mentre a livello nazionale la percentuale è solo del 25% (nella Svizzera francese il 28% e nella Svizzera tedesca il 22%).
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