Uccise sette persone con il suo formaggio, condannato un casaro
Il formaggio Brie del caseificio Vogel (oggi chiuso) è stato fatale per sette persone.
flickr/Brazos Valley Brie Cheese
Il casaro di un caseificio oggi chiuso aveva prodotto del formaggio Brie, il cui consumo è costato la vita a sette persone tra il 2018 e il 2020.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mrj con Keystone-ATS
Il Tribunale distrettuale di Svitto ha condannato un casaro di Steinerberg a una pena detentiva di 24 mesi per omicidio colposo plurimo, nonché a una sanzione pecuniaria di 80 aliquote giornaliere da 120 franchi, entrambe con la condizionale.
Il suo formaggio brie, che era contaminato da listeriaCollegamento esterno, aveva provocato la morte di sette persone. La corte ha confermato all’agenzia Keystone-ATS un’informazione della radio svizzero-tedesca SRF.
L’uomo – che gestiva il caseificio Vogel, nel frattempo chiuso – è stato condannato anche per altri capi d’accusa quali lesioni personali plurime e lesioni personali gravi plurime, così come per diversi reati contro la legge sulle derrate alimentari. L’udienza si è svolta con procedura abbreviata e la sentenza non è ancora definitiva.
34 persone malate in totale
Stando al Ministero pubblico, che aveva promosso l’accusa nei confronti del casaro, in totale 34 persone si sono ammalate a causa del formaggio contaminato. Di queste, sette sono poi decedute. Secondo la procura, fra il 2018 e il 2020, chi aveva consumato il formaggio prodotto nel caseificio aveva contratto un’infezione da listeria, un batterio che attacca principalmente il sistema immunitario, con conseguenze che possono essere gravi per chi già ha una risposta immunitaria debole.
L’atto d’accusa elencava, oltre a sette casi di omicidio colposo, altri 13 casi di lesioni personali colpose e ripetute infrazioni alla legge sulle derrate alimentari. In dieci casi il procedimento è invece stato archiviato perché, secondo la procura, l’infezione da listeria non è stata la causa dei problemi di salute delle vittime o perché loro o i loro parenti non hanno presentato una denuncia penale. In altri quattro casi, le generalità delle persone colpite non erano note.
Listeria scoperta durante un controllo
La presenza di listeria nei prodotti del caseificio in questione è stata scoperta durante un’ispezione dell’ufficio d’igiene nel maggio 2020, aveva annunciato all’epoca il Ministero pubblico.
L’Ufficio federale per la sicurezza alimentare e veterinaria aveva quindi diffuso un avviso pubblico, invitando tutti i rivenditori a ritirare i prodotti del caseificio dai loro scaffali. Un’analisi scientifica avviata per conto della Confederazione ha in seguito permesso di stabilire collegamenti con i casi di listeriosi risalenti fino al 2018, aveva appreso all’epoca Keystone-ATS.
Nel luglio 2020 il chimico cantonale dei cantoni primitivi (Uri, Svitto e Untervaldo) ha sporto una denuncia penale contro il gestore del caseificio. Un mese più tardi il Ministero pubblico ha annunciato l’apertura del procedimento penale, concluso a fine marzo con la promozione dell’accusa e ora con la condanna del casaro.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La banca cooperativa Raiffeisen ha raccolto più di quattro milioni di franchi in donazioni a favore delle persone colpite dalla frana di Blatten. Esse provengono da oltre 14'000 sostenitori attraverso la sua piattaforma di crowdfunding.
La Battaglia di Morat come non l’avete mai vissuta
Questo contenuto è stato pubblicato al
In occasione dell’anniversario della Battaglia di Morat del 22 giugno 1476, il Politecnico federale di Losanna (EPFL) ha lanciato domenica un sito internet che offre al grande pubblico un’esperienza immersiva del celebre panorama.
Sono morte 21 persone a causa delle valanghe lo scorso inverno
Questo contenuto è stato pubblicato al
Durante la stagione invernale 2024/2025 sulle montagne svizzere hanno perso la vita 21 persone a causa delle valanghe. Più della metà dei decessi (11) si sono registrati solo nel mese di maggio, caratterizzato da condizioni climatiche eccezionali.
La Svizzera è preoccupata per l’escalation in Medio Oriente
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera è "profondamente preoccupata" per l'escalation in Medio Oriente e il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha invitato tutte le parti coinvolte a esercitare la "massima moderazione".
A Berna 20’000 persone hanno manifestato per la pace a Gaza
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 20'000 persone, secondo gli organizzatori, si sono radunate sabato a Berna per esprimere la propria solidarietà con Gaza.
Anche Brienz potrebbe scomparire sotto una grande frana
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il villaggio di Brienz nei Grigioni passa nuovamente alla fase rossa: l'accesso al paese è da ora vietato. Stando ai geologi, una grossa frana rischia di cadere nelle prossime settimane.
Questo contenuto è stato pubblicato al
L'ambasciata elvetica in Iran è stata chiusa: la situazione non consentiva di garantire la sicurezza dello staff e dei locali.
La Confederazione investe sulla Ginevra internazionale
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il Consiglio federale ha stanziato 269 milioni di franchi per rafforzare la Ginevra internazionale, rispondendo alla concorrenza internazionale sempre "più agguerrita".
Sessant’anni di abusi all’abbazia di Saint-Maurice in Vallese
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per decenni, nell'abbazia di Saint-Maurice, in Vallese, si sono verificati casi di abusi sessuali sotto varie forme. Solo sotto la pressione dei media e dell'opinione pubblica la direzione ha preso coscienza dei propri doveri.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Formaggio “svizzero” prodotto in Turchia
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nella Turchia orientale, si produce e commercializza ancora oggi un formaggio nato da una ricetta introdotta da un mastro casaro elvetico 150 anni fa.
Questo contenuto è stato pubblicato al
C’è anche chi produce formaggio con latte che proviene esclusivamente da mucche con le corna. Succede nel Canton Uri, dove il prodotto è stato presentato negli scorsi giorni. Merito dei contadini del posto, fedeli alla tradizione, che hanno solo mucche con le corna perchè credono che sia più naturale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dopo anni di successi il formaggio Tête de Moine ha subìto un calo delle vendite all'estero nel 2023 a causa dell'inflazione.
Gruyère, il formaggio senza buchi prodotto negli Stati Uniti
Questo contenuto è stato pubblicato al
Una Corte statunitense ha deciso che il formaggio elvetico potrà essere prodotto anche Oltreoceano. La 'DOP' negli USA non ha nessuna rilevanza.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.