La banca elvetica ritrova gli utili di un tempo. Ma la borsa castiga il titolo.
Keystone / Sebastian Gollnow
UBS ha registrato nel 2022 il suo risultato migliore degli ultimi sedici anni. La grande banca ha conseguito un utile netto di 7 miliardi e 600 milioni di dollari, superando anche le attese di molti analisti. Nonostante ciò il titolo in borsa è sotto pressione.
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tvsvizzerait/fra con Keystone-ATS
Nel quarto trimestre UBS ha conseguito un utile netto di 1,65 miliardi di dollari, mentre sull’arco dell’intero anno 2022, la banca ha annunciato che la cifra ha raggiunto i 7,63 miliardi. Il dividendo sarà aumentato del 10%, passando a 0,55 dollari.
L’amministratore delegato Ralph Hamers ha espresso la sua soddisfazione per i risultati, dichiarando che i risultati dell’intero anno e del quarto trimestre sono stati raggiunti in un contesto macroeconomico e geopolitico difficile. “I nostri risultati dimostrano che la nostra strategia è giusta”, ha affermato, sottolineando che si sono effettui risparmi sui costi come previsto e investito nella crescita.
Il CEO del gruppo è anche fiducioso per l’anno in corso: “Stiamo iniziando il 2023 da una posizione di forza”. UBS continua a perseguire una distribuzione progressiva dei dividendi.
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La borsa non premia UBS
Malgrado la pubblicazione di risultati trimestrali oltre le attese, il titolo UBS era sotto pressione: alle 10.30 il titolo della grande banca perdeva il 3,5%, in un contesto di mercato già di per sé sfavorevole, con l’indice di riferimento SMI in calo di circa l’1%.
Il fatto che il risultato dell’istituto sia stato superiore alle aspettative è dovuto principalmente a fattori straordinari e ad effetti fiscali: l’utile ante imposte rettificato è solo in linea con i pronostici del mercato, fa notare la società Jefferies in un primo commento.
A livello di singole divisioni, le stime sono state superate solo nell’attività svizzera, mentre le divisioni Global Wealth Management e Asset Management registrano una performance all’interno della fascia delle aspettative e l’investment banking si è rivelato nettamente meno tonico di quanto si supponesse.
Comunque, il superamento della soglia psicologicamente importante dei 20 franchi (oggi si è a circa 19 franchi) viene ritenuto solo una formalità. Sarebbe un evento non da poco: per ritrovare l’azione oltre 20 franchi bisogna infatti risalire al dicembre del 2015. All’epoca del suo massimo splendore, nel giugno 2007, il titolo UBS valeva oltre 75 franchi, mentre il punto più basso (nell’ultimo quarto di secolo) è stato toccato nel marzo del 2020, al momento dello scoppio della pandemia di Covid: allora era possibile acquistare un’azione UBS a 7 franchi.
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