La pandemia ha portato a un incremento dei disturbi del sonno, cresciuti del 20% secondo alcuni studi. Lo scopo della giornata mondiale del sonno, che si celebra oggi, 20 marzo, è quello di sensibilizzare la popolazione, ma anche i medici, sui disturbi ad esso legati.
Disturbi che possono venire diagnosticati già durante l’infanzia e di cui soffre il 30% della popolazione mondiale, in forma lieve, cronica o transitoria. Lo ha dichiarato ai microfoni delle Cronache della Svizzera italiana il direttore della Fondazione europea del sonno Fabrizio Barazzoni.
Il problema si è fatto più acuto durante la pandemia, sia dal punto di vista fisico (“il virus sembra avere un effetto diretto sul cervello”, dice Barazzoni) sia dal punto di vista psichico, poiché molte persone, da quando è scoppiata la pandemia, vivono in una situazione di forte ansia.
Contenuto esterno
tvsvizzera.it/fra con RSI
Contenuto esterno
Non è stato possibile registrare l'abbonamento. Si prega di riprovare.
Hai quasi finito… Dobbiamo verificare il tuo indirizzo e-mail. Per completare la sottoscrizione, apri il link indicato nell'e-mail che ti è appena stata inviata.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Non dormire stanca e costa miliardi di franchi
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dormire poco comporta importanti conseguenze economiche: alle aziende elvetiche costa dai 5 agli 8 miliardi di franchi.
Questo contenuto è stato pubblicato al
La credenza popolare secondo cui la luna ha un effetto, tra le altre cose, sul nostro benessere psichico non regge alla prova della scienza.
Questo contenuto è stato pubblicato al
È una malattia rara: ne soffre lo 0.05% della popolazione mondiale. Si manifesta con sonnolenza durante il giorno, riduzione del tono muscolare mentre si provano forti emozioni, e allucinazioni simili a sogni a occhi aperti. Lo studio ha evidenziato la presenza, in pazienti affetti da narcolessia, di linfociti T che riconoscono l’ipocretina, un neurotrasmettitore importante…
Questo contenuto è stato pubblicato al
25 anni: tanto tempo dedichiamo in media al sonno durante la nostra vita. C’è chi lo ritiene una (purtroppo) necessaria perdita di tempo e c’è chi il sonno lo celebra. Quello che sappiamo è, però, che la maggior parte della popolazione dorme troppo poco. Ma questo potrebbe cambiare.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.