Si accentua la pressione per dichiarare Hamas organizzazione terroristica
Fondato nel 1987, Hamas controlla completamente la Striscia di Gaza dal 2007.
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Contrariamente a Unione Europea, Stati Uniti e diversi altri Paesi, la Confederazione non ha finora mai inserito Hamas nella lista delle organizzazioni considerate terroriste. Ma la situazione potrebbe cambiare.
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tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Dopo l’attacco lanciato tre giorni fa, le pressioni sulle autorità federali affinché riconsiderino la loro posizione si sono moltiplicate. Oggi, lunedì, due organizzazioni ebraiche e alcuni partiti politici hanno chiesto che il movimento palestinese al potere nella Striscia di Gaza sia appunto designato terrorista.
La Federazione svizzera delle comunità israelite (FSCI) e la Piattaforma degli ebrei liberali in Svizzera (PJLS) hanno domandato che venga “finalmente applicato un divieto ad Hamas”.
L’azione armata nei confronti di Israele mostra come Hamas possa solo essere catalogato come organizzazione terroristica, si legge in un comunicato congiunto. Gli obiettivi dell’aggressione sono infatti in gran parte civili e includono un festival musicale. Si segnalano inoltre rapimenti di donne e bambini.
Il Partito liberale radicale (PLR, destra) e l’Unione democratica di centro (UDC, destra sovranista) hanno fatto lo stesso. Fino ad ora era giustificabile parlare con tutti gli attori nella regione, ha sottolineato il PLR. Gli ultimi attacchi non lo permettono però più: dialogare con persone che pianificano e sostengono tali atti è impossibile.
Una dura condanna è giunta anche dal gruppo parlamentare Svizzera-Israele, che ha pure chiesto al Consiglio federale e alle Camere di riconsiderare la loro posizione nei confronti di questo gruppo di miliziani e del regime di Teheran.
L’UDC ha anche domandato lo stop immediato degli aiuti finanziari svizzeri alle organizzazioni palestinesi.
Richieste non nuove
Queste richieste non sono nuove, ma tutti i tentativi di mettere all’indice Hamas sono finora falliti.
Le autorità elvetiche attribuiscono grande importanza al ruolo di fornire buoni uffici, che secondo loro richiede il dialogo con tutte le parti, e il Consiglio federale vieta generalmente solo le organizzazioni messe al bando anche dalle Nazioni Unite.
Di conseguenza, solo Al Qaeda, lo Stato Islamico e alcune organizzazioni correlate sono attualmente bandite in Svizzera.
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