Sì alla vendita di 25 carri armati Leopard 2 alla Germania
L'esercito svizzero ha attualmente in dotazione 96 carri armati Leopard 2.
Keystone / Martin Ruetschi
La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) ha approvato la proposta di mettere fuori servizio 25 dei 96 carri armati Leopard 2 dell'esercito, che potranno poi essere rivenduti all'azienda tedesca Rheinmetall.
Questo contenuto è stato pubblicato al
3 minuti
tvsvizzera.it/mar/Keystone-ATS
Nell’ambito dell’esame del messaggio sull’esercito 2023 del Consiglio federale, la CPS-S ha accettato venerdìCollegamento esterno per nove voti a tre e un’astensione la messa fuori servizio di 25 carri armati Leopard 2. La proposta era già stata accolta in giugno dalla Camera bassa e in autunno dovrà passare al vaglio della Camera dei Cantoni, ma il sì dovrebbe ormai essere una formalità.
Questo dossier non ha nulla a che vedere con quello dei 96 carri Leopard 1 appartenenti alla RUAG e immagazzinati in Italia.
Altri sviluppi
Altri sviluppi
Leopard 1 ‘italiani’: la ministra della difesa svizzera vuole un’inchiesta
Questo contenuto è stato pubblicato al
La vicenda dei 96 Leopard 1 acquistati dalla RUAG Holding nel 2016 in Italia sta ormai diventando un vero e proprio caso.
Durante i dibattiti al Consiglio nazionale, la ministra della difesa Viola Amherd aveva dichiarato che la Germania aveva assicurato che i carri armati non sarebbero stati impiegati in Ucraina. I mezzi resteranno in Germania e potranno essere rivenduti ad altri Paesi europei. Alla base di questa operazione c’è la volontà di Berlino di ammodernare i carri che sostituiranno i Leopard tedeschi messi a disposizione di Kiev nella guerra contro la Russia. Soltanto l’Unione democratica di centro e alcuni esponenti del Partito liberale radicale avevano respinto la messa fuori servizio dei Leopard 2 sostenendo che la Svizzera aveva ancora bisogno di questi carri armati per la propria difesa.
La maggioranza della CPS-S si è detta convinta che la messa fuori servizio di 25 di questi mezzi non comprometterà la copertura del fabbisogno dell’esercito. Giudica inoltre che la discussione sul rafforzamento delle truppe blindate non può essere condotta nell’ambito del programma d’armamento, ma andrà affrontata nelle discussioni sulle capacità militari necessarie, che saranno avviate l’anno prossimo.
Oltre a ciò, stando alla commissione, la rivendita dei carri al costruttore – l’azienda tedesca Rheinmetall – pare opportuna anche sotto il profilo della politica estera e di sicurezza, in particolare per mandare un messaggio positivo ai partner europei della Svizzera.
Una minoranza rimane invece convinta della necessità di disporre di importanti capacità di mezzi blindati, come dimostrerebbe la guerra in atto in Ucraina. Giudica inoltre importante disporre di un numero di carri armati sufficiente e della necessità di avere una riserva di mezzi blindati, tanto più che la situazione sul mercato internazionale non consente di reperire rapidamente nuovi sistemi in caso di bisogno.
Gran San Bernardo, ripristino terminato ma la strada resta chiusa
Questo contenuto è stato pubblicato al
I lavori di riparazione termineranno oggi, ma le operazioni di messa in sicurezza delle pareti rocciose proseguiranno anche nei prossimi giorni.
Fondi giù del 10% per le ong svizzere attive all’estero
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel 2025 e nel 2026 i contributi alle ong svizzere per la cooperazione internazionale all'estero subiranno un taglio del 10,5% rispetto al biennio precedente.
BNS: la priorità è la stabilità dei prezzi, ribadisce Schlegel
Questo contenuto è stato pubblicato al
Mantenere la stabilità dei prezzi è il compito principale della Banca nazionale svizzera. Lo ha ribadito oggi, il presidente della direzione Martin Schlegel.
Iniziativa responsabilità ambientale, campagne dalle cifre modeste
Questo contenuto è stato pubblicato al
Circa 665'000 franchi sono stati spesi durante le campagne della votazione federale dello scorso 9 febbraio, data in cui gli svizzeri hanno respinto l'iniziativa per la responsabilità ambientale.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Nel giro di una settimana, la polizia vallesana ha sequestrato due monopattini in grado di superare i 100 km/h. Le trottinette sono state confiscate e i proprietari denunciati.
Dazi, la Svizzera è tra i partner prioritari degli USA
Questo contenuto è stato pubblicato al
La Svizzera figura tra i 15 Paesi con cui gli Stati Uniti intendono trovare rapidamente una soluzione alla questione dei dazi doganali. Lo ha affermato la ministra delle finanze e presidente della Confederazione Karin Keller-Sutter.
Fermati a Sils due uomini con gioielli e orologi rubati nell’auto
Questo contenuto è stato pubblicato al
Dipendenti dell'Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC) hanno scoperto orologi, gioielli e monete rubati durante un controllo di un veicolo a Sils in Engadina (GR) all'inizio di aprile. I due occupanti dell'auto con targhe italiane sono stati consegnati alla polizia cantonale.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.
Per saperne di più
Altri sviluppi
Berlino chiede carri armati Leopard 2 a Berna
Questo contenuto è stato pubblicato al
Il governo tedesco intende comprare carri armati Leopard 2 in dotazione all’esercito svizzero per sostituire i blindati che ha fornito all’Ucraina.
Leopard 1 ‘italiani’: la ministra della difesa svizzera vuole un’inchiesta
Questo contenuto è stato pubblicato al
La vicenda dei 96 Leopard 1 acquistati dalla RUAG Holding nel 2016 in Italia sta ormai diventando un vero e proprio caso.
Questo contenuto è stato pubblicato al
Per il Consiglio nazionale il materiale bellico prodotto in Svizzera non deve poter essere riesportato verso l'Ucraina
Il Governo elvetico dice “no” alla riesportazione dei Leopard I verso l’Ucraina
Questo contenuto è stato pubblicato al
Respinta una richiesta della Ruag per riesportare verso la Germania e poi l'Ucraina 96 carri armati di sua produzione attualmente fermi in Italia.
Se volete segnalare errori fattuali, inviateci un’e-mail all’indirizzo tvsvizzera@swissinfo.ch.